Ricordate Alida Gotta, la torinese arrivata seconda a Masterchef nel 2016? Ecco cosa fa oggi, naturalmente sempre in cucina. 
Chi è Alida Gotta, seconda a Mastechef 2016
Alida Gotta, naa a Torino nel 1990, è tra i concorrenti più amati di Masterchef. Partecipò all’edizione 2016 classificandosi seconda dietro a Erica: un piazzamento che i suoi fan ritennero ingiusto, convinti che Alida meritasse maggiormente la vittoria.
La partecipazione “terapeutica” al cooking show
In realtà, già la partecipazione al cooking show fu per Alida una vittoria: in passato la giovane aveva avuto un pessimo rapporto con il cibo e problemi di anoressia e per lei Masterchef era stato per così dire “terapeutico” e le aveva permesso di ritrovare la bellezza della vita, la gioia di stare in cucina.
Da Alida Superfood a Sogno da chef
Sono trascorsi cinque anni dalla sua partecipazione e ne è passata di acqua sotto i ponti. Molte cose sono cambiate ma non l’amore per la cucina: Alida è una chef di prim’ordine e ha un suo canale YouTube, Alida Superfood, in cui propone ricette ma anche scampoli della sua vita privata.
Recentemente l’abbiamo rivista in tv nel noto programma di Sky Sogno da Chef‘a proposito del quale ha dichiarato: “Mi elettrizza l’idea di poter aiutare giovanissimi talenti ad esprimersi al meglio in cucina“.
La rivoluzione che parte dalla cucina… senza sprechi
“La cucina è di fondamentale importanza e lo è sempre stata“, ha ribadito la Gotta, “Oggi ancora in troppi pensano a fare cibo solo buono, ma certe rivoluzioni dovrebbero partire dagli chef, come cucinare in maniera sostenibile e naturale“.
Ne sono una prova, ha continuato, gli chef che scelgono di riutilizzare gli scarti, sprecando così il meno possibile ed usando materie prime di ottima qualità. “Le rivoluzioni partono da chi ha il potere in mano e in questo caso, per me, sono gli chef“, ha concluso.
Amore e lavoro a gonfie vele con Maurizio Rosazza e Delivery Valley
Per quanto riguarda il lato sentimentale, Alida è legata a Maurizio Rosazza, anche lui finalista di Masterchef ma in una edizione differente. I due hanno unito i loro destini non solo dal punto di visa personale ma anche professionale creando a Milano, un ristorante che offre solo servizi di asporto e consegna a domicilio, senza posti a sedere, con prenotazione tramite le app classiche di delivery. Una scommessa vinta e lodata anche da Carlo Cracco e Bruno Barbieri.
