E’ scomparso da qualche settimana Rossano Rubicondi e la sua dipartita, assolutamente precoce, a causa di una brutta malattia, ha spezzato i cuori del grande pubblico, degli amici e dei colleghi. Ora spunta un audio vocale che l’ex modello avrebbe mandato a un suo caro amico poco prima di morire.
Quando se ne è andato da questo mondo in punta di piedi, Rossano Rubicondi ci ha lasciato attoniti, increduli. Non era possibile che quello splendido uomo, tanto amato dalle donne per il suo incredibile fascino e dai maschietti per la sua simpatia, non ci fosse più. In pochi, pochissimi poi, sapevano della sua malattia. Una malattia grave, gravissima che lo ha poi portato a un’ assai precoce morte. Si è parlato a lungo di un cancro alla pelle ma poi i familiari hanno smentito, parlando di tumore al fegato. Quando è stato trovato morto in America, era in bagno, a terra. A causa di un malore aveva sbattuto violentemente la testa. Per lui non c’è stato più nulla da fare se non accertarne la morte. La notizia ha fatto in men che non si dica il giro del mondo e le Tv e i giornali hanno iniziato a interpellare le persone che gli sono state vicine fino all’ultimo per saperne qualcosa di più. E ora arriva la testimonianza di un suo caro amico che parla di un ultimo messaggio che gli ha inviato Rossano, soltanto qualche settimana prima di morire.
“Non voglio più combattere. Io tutti i giorni vado avanti, avanti e avanti. Adesso ho fatto 27 operazioni, i punti stanno passando, devo fare un’altra operazione chirurgica, poi un’altra chemio, poi mi prendo una settimana per me e sarà così fino a Natale…” E’ questo il contenuto del messaggio audio che Rossano ha mandato a un suo caro amico e che è stato mandato in onda a Pomeriggio Cinque, storico talk delle Reti Mediaset, condotto da Barbara D’Urso. Chiaramente la sua messa in onda ha letteralmente sconvolto sia i telespettatori che Carmelita che hanno conosciuto in vita un Rubicondi ben diverso. Solare e combattivo. Ma poi, con l’avanzare della malattia, era molto cambiato e aveva deciso di gettare la spugna.
E poi, eccola un’ altra sentita testimonianza. Si tratta di uno scambio di messaggi, ma stavolta scritti e non vocali, tra Rossano e un suo caro amico.
“Ho saputo all’inizio di questa estate che stava male, l’ho contattato e gli ho detto: “vieni in Italia, ti aiuto, combattiamo insieme con questa bestia”.
Ma lui non ne ha voluto sapere e se ne è rimasto in America dove è tristemente deceduto, lontano dalla sua famiglia che amava tantissimo ma con la quale non aveva da tempo un rapporto molto stretto.