Tutti quanti vorrebbero sapere se sono davvero felici di loro stessi, della loro esistenza e del rapporto con gli altri. Questo test psicologico ci aiuterà in men che non si dica a capirlo.
Chiedimi se sono felice, era il titolo di un bel film di Aldo, Giovanni e Giacomo, ma potremmo dire che è anche una domanda che dovremmo rivolgerci noi stessi ogni mattina quando ci alziamo e ci poniamo innanzi allo specchio, che riflette nel bene e nel male la nostra immagine.
Sovente non sappiamo rispondere in maniera chiara e netta a questo quesito mentre molte altre volte non vogliamo farlo. Inoltre riteniamo che la felicità sia una chimera e pertanto irraggiungibile. Oggi poi che viviamo tutti in una condizione di stress, pare davvero ardua anche solo l’idea di poterla avvicinare.
Ma questo test psicologico, molto particolar e poetico, ci aiuterà a capire in pochi step se lo siamo e in quale misura. In pratica ci basterà osservare per qualche istante l’immagine che vi proponiamo, che rappresenta tre chiavi diverse tra di loro e sceglierne una specifica. La scelta ci dirà di più sul nostro stato di soddisfazione e di felicità.
Se avete optato per la prima significa che -in realtà- conoscete molto bene questo sentimento ma c’è qualcosa nel vostro inconscio che vi blocca. Pertanto quando la vita vi pone un modo per raggiungerla spesso non riuscite a cogliere l’attimo. Ma da che cosa può essere scaturito questi blocco? Da problemi di autostima che – a livello inconscio – vi fanno pensare di non meritare la felicità.
Se -invece- avete optato per la seconda chiave posta al centro vuol dire che avete raggiunto una consapevolezza molto importante che è quella che fa intendere che la felicità sia uno stato interiore e che quindi abbia poco o nulla a che fare con tutto ciò che ci circonda. Ma ciò può anche rappresentare una sorta di arma a doppio taglio perché potrebbe portarvi a essere molto diffidenti e fermamente convinti che non esista nessuno e che non ci sia niente che possa rendervi davvero felici. Un consiglio: proprio perché sapete che la felicità nasce dalla vostra interiorità, cercate di non reagire in maniera passiva agli stimoli esterni ma, al contrario, di lavorare con passione e ingente serietà su voi stessi.
Infine, se avete scelto la terza chiave significa che il problema della vostra mancata felicità derivi dal fatto che siete troppo condizionabili. Non sapete stare da soli e soprattutto non siete in grado di ottenere questo stato mentale con le vostre sole forze e così per essere felici davvero avete anche bisogno di costanti attenzioni, oltre che della presenza di altri, quindi richiedete conferme in amore di continuo. Ma questa dipendenza non vi renderà mai e poi mai felici. Dunque, perché al posto di continuare a chiedere conferme d’amore ad altri, non iniziate voi stessi ad amarvi un po’ di più? Ve lo ribadiamo noi a chiare lettre: la felicità è uno stato mentale che deriva in primis dalla vostra interiorità e solo una volta ottenuta non avrete più bisogna di nessuno per sentirvi felici.