Talora abbiamo notato che ci sono degli strani “vermi” negli occhi. Ma che cosa sono realmente e come nascono? Quali sono le maggiori cause? Tutto si loro, cure comprese.
A molti capita, almeno una volta nella vita, di notare la nascita di vermicelli molto piccoli, per non dire minuscoli, trasparenti, quando guardiamo qualcosa di molto luminoso. Ci appaiono come strutture mobili o filiformi o puntiformi e sembrano galleggiare sulla superficie degli occhi con uno spostamento leggermente ritardato rispetto all’inizio del movimento oculare, ma che prosegue quando lo sguardo decide di fermarsi un una direzione ben precisa.
Tuttavia c’è anche da dire che le persone che soffrono di miopia tendono a vederli più spesso di chi non ha problemi di vista. E quando ciò succede con una certa frequenza occorre consultare l’oculista di fiducia. Ma vediamo saperne qualcosa di più di questi corpi mobili…
Sono anche famosi come “mosche volanti” o meglio, per dirla in latino, moscae volitantes, o ancora come miodesopsie, ma attenzione, perchè al di là delle definizioni, questi corpi non hanno nulla -in realtà. a che vedere con gli insetti. Sono un fenomeno dovuto esclusivamente a una non perfetta trasparenza del cosiddetto umor vitreo, che altro non è che la sostanza gelatinosa che si trova esattamente posta tra il cristallino e la retina dell’occhio umano.
In sostanza stiamo parlando di addensamenti presenti nel vitreo, che sono anche formati da frammenti di proteici di collagene, che proiettano direttamente la loro ombra sulla retina, generando poi un’immagine speculare che viene -però- percepita come opacità.
Ma a che cosa è dovuto tutto ciò e quando capita con una certa frequenza? Soprattutto si può verificare con l’invecchiamento, ma anche altre cause possono essere le contusioni oculari, gli interventi di cataratta, il distacco del vitreo e le capsulotomie, che altro non sono che le pulizie della capsula del cristallino.
Ma come si possono curare questi vermicelli”? In realtà non richiedono alcun trattamento perché non compromettono in modo sostanziale la visione, ma se dovessero limitare la vista si può ricorrere alla vitolisi laser, che è in grado di frammentare le opacità per evitare che si alterino le visioni di chi ne soffre.
Oppure si può ricorrere alla vitrectomia, che è un intervento chirurgico utilizzato in quei casi in cui i copri mobili comportino un sostanziale danno visivo. Tale operazione consiste nella sostituzione dell’umor vitreo con una soluzione salina. Tuttavia è bene sottolineare che entrambe le procedure comportano dei rischi e pertanto vengono eseguite da professionisti specializzati solo in casi molto ma molto rari.