McDonald’s Japan si trova in difficoltà con la fornitura di patatine fritte. Per questo la catena di fast food si trova costretta a limitare la fornitura di questo prodotto ai propri clienti. Ma cerchiamo di capire meglio cosa sta succedendo e da dove arrivano le patatine che vengono vendute ogni giorno presso i punti di ristoro.
Spedizioni bloccate o in ritardo: Giappone in difficoltà
“McDonald’s Japan fermerà temporaneamente la vendita di patatine fritte di medie e grandi dimensioni per garantire che tutti i clienti possano continuare a gustarle”, ha detto il responsabile della catena di fast food.
I problemi nascono dalle difficoltà che si sono verificate a causa dei ritardi causa Covid nelle spedizioni di patatine. Quali sono le conseguenze per i consumatori abituali di questo prodotto? Niente di grave in realtà, semplicemente possono acquistare la porzione piccola delle famose patatine McDonald’s e non le porzioni più grandi.
Una soluzione temporanea che permette di prolungare la durata delle provvigioni disponibili in magazzino. Questa situazione durerà fino al 30 di dicembre quando si prevede che giungano le nuove forniture del prodotto e si potrà ricominciare a offrire ai consumatori anche le porzioni medie e grandi di patatine fritte.
Patatine McDonald’s, da dove arrivano?
La notizia delle restrizioni da parte della catena di fast food è stata fornita dalla Bbc. Nel comunicato si svela il luogo di provenienza delle patatine: la località è Vancouver, Canada.
E proprio in un porto della zona sono ferme le forniture tanto attese dell’alimento, ma il comparto di logistica del McDonand’s è già all’opera per risolvere il problema.
Per la precisione si stanno organizzando con voli cargo per recuperare le deliziose patatine e portarle nei vari centri di distribuzione giapponesi per essere distribuite nei vari punti vendita.
Non è certo la prima volta che la catena di fast food americana si trova in queste situazioni, era già capitato in Asia a causa di uno sciopero dei lavoratori in USA.
Anche in quell’occasione si era risolto vendendo solo le porzioni piccole di patatine fritte McDonand’s Japan. Soluzione vincente e ben accolta dei consumatori. Un’occasione per loro di gustare altri prodotti sostitutivi per completare il pasto senza rinunciare alle patatine anche se in quantità ridotta. Della serie: “Un po’ per uno non fa male a nessuno”.