Ipertensione, ovvero pressione alta, un problema che riguarda molte persone che non sanno di assumere ogni giorni alimenti che la causano. Ma non è solo il cibo a scatenare questa situazione, approfondiamo l’argomento.
Pressione alta, un alimento sulle tavole degli italiani che causa l’ipertensione
Quando si parla di ipertensione si intende una costante presenza di pressione sanguigna alta. Si tratta di una patologia priva di sintomi particolari o che spesso vengono confusi e addebitati ad altre cause. La sintomatologia più comune per la pressione alta può includere mal di testa improvvisi, acufeni, alterazione della vista, epistassi.
Questa situazione, a lungo andare, può portare a condizioni di salute gravi con conseguenze che possono essere l’ictus, l’aneurisma, infarto, aneurisma, insufficienza cardiaca e malattie renali. Come capire se ci si trova in una condizione di ipertensione? Per farlo è necessario provare la pressione sanguigna ottenendo due valori: uno più alto durante la contrazione cardiaca, e uno più basso durante il rilascio.
Quali sono le cause dell’ipertensione?
I fattori che più influenzano maggiormente la pressione sanguigna, escludendo cause patologiche, sono dovute al sovrappeso, allo stile di vita scorretto e sedentario, all’alimentazione sbilanciata e all’abuso di sostanze dannose come alcol e sale. Tali abitudini sviluppano inevitabilmente ipertensione in particolar modo nei soggetti che sono già predisposti per cause genetiche quindi ereditarie.
L’apnea notturna può essere un’ulteriore causa della presenza di pressione alta o, comunque, ne aggrava la situazione se già presente nel soggetto iperteso. L’alimentazione gioca un ruolo importante nell’insorgenza della pressione alta, spesso è una delle cause principali. Gli alimenti che maggiormente portano a uno squilibrio della pressione sanguigna sono il sale, ovviamente, utilizzato senza un giusto criterio e gli alimenti che lo contengono.
Alcuni cibi contengono, tra gli ingredienti, un’alta concentrazione di sodio che assumiamo senza che ce ne rendiamo conto. Tra questi vi sono le salse preconfezionate come la maionese, la salsa di soia o il ketchup. Per non parlare dei salumi che forniscono una quantità di sale tale da contribuire all’innalzamento dei livelli di pressione e per tale motivo devono essere consumati moderatamente.
Caffè no, cioccolata e peperoncino sì
Tra tutti gli alimenti e bevande presenti nelle abitudini alimentari italiane, ce n’è uno molto diffuso che può portare a ipertensione, scopriamo qual è. Stiamo parlando del caffè, consumato dal 99,9% degli italiani ogni giorno, spesso più volte nell’arco della giornata.
Ma perché rappresenta un pericolo per la pressione alta? Il caffè contiene alcune sostanze che svolgono un’azione vasocostrittrice e per tale motivo viene consigliato di non eccedere nell’assunzione di tale bevanda. La raccomandazione vale soprattutto per coloro che già soffrono di ipertensione e che quindi andrebbe a peggiorare la situazione.
Si devono inoltre limitare gli alimenti in scatola, ricchi di sodio e conservanti, mentre si consiglia l’utilizzo di peperoncino con proprietà vasodilatatrice. Tale proprietà aiuta a ridurre il livello di pressione sanguigna riportandola o mantenendola su valori accettabili. Una golosità? Il cioccolato amaro contenente alte percentuali di cacao mantiene la pressione bassa quindi via libera al suo consumo.