E’ morto David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo in carica. Giornalista e popolare conduttore del Tg 1. Da dicembre era ricoverato in provincia di Pordenone per un grave disturbo al sistema immunitario. Le cause della morte.
Ha lottato come un leone ma la malattia è stata più forte di lui: è deceduto tra la notte di lunedì e di martedì David Sassoli. Da tempo lontano dalla Tv poiché eletto presidente del Parlamento Europeo, incarico che aveva ancora tuttora, è stato per moltissimi anni uno dei volti più amati e conosciuti del Tg1, oltre che un giornalista molto apprezzato sia dai colleghi che dal grande pubblico.
Il suo mandato sarebbe scaduto a metà gennaio, quindi soltanto fra pochi, pochissimi giorni e lui per strano e assai tragico destino, non è riuscito a portarlo a termine fino all’ultimo.
Riguardato a un suo nuovo possibile mandato, velatamente annunciato un po’ di tempo fa, poi nel mese di dicembre aveva deciso di scartare la possibilità.
A tal proposito aveva scritto su Twitter:” Il fronte europeista rischierebbe di dividersi, e sarebbe andare contro la mia storia, le nostre convinzioni, le nostre battaglie. Non posso permetterlo”.
Non stava bene da tempo, non per nulla era stato già costretto ad annullare tutti quanti gli impegni istituzionali da settembre a inizio novembre scorsi, a causa di una “brutta” polmonite dovuta al batterio della legionella, come lui stesso aveva reso noto in un video che aveva messo in allarme gli italiani.
Poi è stato ricoverato in un noto ospedale di Strasburgo fino a quando i medici, cartelle alla mano, gli hanno consentito, come da lui richiesto, di ritornare in patria per proseguire nella cura della sua polmonite.
Poi a novembre la terribile ricaduta dalla quale- purtroppo- non si è più ripreso e che l’ha portato poche ore fa al decesso.
Dunque non è morto di Covid, nonostante il virus faccia ancora tristemente parte delle nostre vite e della nostra quotidianità. I contagi sono in terribile aumento e la paura serpeggia nelle nostre vite ma lui non è stato contagiato.
E’ stata la sua malattia al sistema immunitario e la polmonite non legata alle “famose e temibili palline rosse” a portarlo via da questo mondo, dai suoi impegni e dalla gente comune che ama ricordarlo ancora, elegantissimo e affascinante, non solo durante i suoi impegni politici, ma soprattutto sul Piccolo Schermo come apprezzatissimo anchorman.