Gratta e Vinci, si possono riconoscere i biglietti vincenti? La verità

Chi non ha mai sognato di arricchirsi velocemente e senza sforzo? Tutti: ecco perché i biglietti della lotteria e i Gratta e Vinci sono così diffusi!

La loro diffusione è tale che nel 2019 gli Italiani hanno speso 110 miliardi di euro in giochi d’azzardo, il che significa una media di 1800 euro a persona: praticamente come se si acquistasse un Gratta e Vinci al giorno. Può sembrare una spesa innocua, quella di un tagliando, ma moltiplicata per tutti i giorni dell’anno… diventa una cifra piuttosto importante!

Scommettere sulla fortuna

Gratta e vinci 20220201-tipiu.com

Ma è conveniente “scommettere” su questa fortuna? In altre parole… conviene investire tanto denaro nella speranza di pescare il biglietto vincente? Secondo i dati forniti dal sito ufficiale del Governo per quanto riguarda i Gratta e Vinci, ogni lotto è composto da 108 milioni di tagliandi nei quali si possono trovare premi da 1 euro a 500mila euro. Se prendiamo in esame una vincita di 5 euro, scopriamo che in ogni lotto ci sono 13.140.000 con questo importo.

Il calcolo delle probabilità

Significa che 1 biglietto su 8 fa vincere 5 euro mentre la percentuale di vincita è del 12,5%: cioè per vincere 5 euro dobbiamo spenderne 40! Facciamo invece l’esempio della vincita massima, 500mila euro: in ogni lotto ce ne sono soltanto 18, con una probabilità di vincita dello 0,000 000 17%. Probabilità bassissime, in effetti, ma si sa: sognare non costa nulla!

Se il sogno rimane sul piano della fantasia, qualcuno di più pratico ha “cercato” un metodo per indirizzare, in qualche modo, la fortuna e si sono diffuse teorie su eventuali metodi a prova di bomba che permetterebbero di capire se si stia acquistando il biglietto vincente o meno… Certo è difficile credere che chi fosse in possesso di tali preziose informazioni le condividerebbe gratuitamente con tutti, eppure anche in questo caso sognare non costa nulla.

Il miliardario 20220201-tipiu.com

Riconoscere il biglietto vincente

Quali sono questi metodi? Uno dei più diffusi è non acquistare il primo o l’ultimo biglietto di un lotto, come se lo stampatore avesse “deciso” dove posizionare e soprattutto dove non posizionare i tagliandi vincenti. Prove della veridicità di questa supposizione? Zero.

Un’altra teoria invita a considerare che, se la persona in fila davanti a noi ha pescato il Gratta e Vinci fortunato, quello che segue sarà sicuramente quello non vincente. In realtà ogni biglietto ha la stessa probabilità di essere fortunato.

Anche il mito che vuole più fortunati i Gratta e Vinci di edizioni nuove va sfatato: si tratta di un semplice calcolo delle probabilità basato sul fatto che ogni nuova edizione comporta più tagliandi emessi sul mercato, quindi maggiori probabilità di vincita.

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Un altro metodo consisterebbe nel riscontrare piccole imperfezioni nella stampa del biglietto, lasciati a bella posta perché qualcuno più occhio di lince degli alti si accaparri il tagliando vincente. Troppo difficile credere a semplici difetti di stampa?

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