L’attrice e modella Delia Duran era già stata sposata prima di incontrare e andare all’altare con Alex Belli: ecco chi è il suo ex marito
Delia Duran da poco è ufficialmente una concorrente del “Grande Fratello vip 6” anche se è come se lo fosse sempre stata essendo stata al centro del classico “triangolo” che ha monopolizzato l’attenzione dei fan del padre di tutti i reality per settimane.
La gieffina è stata sulla graticola per il fatto che il marito Alex Belli, una volta all’interno della “Casa più spiata d’Italia”, ha intrecciato un’amicizia speciale con un’altra concorrente, Soleil Sorge; benché i due abbiano ribadito più volte di essere soltanto amici, non sono mancati baci davanti alla telecamere ed effusioni sotto le coperte scatenando così la gelosia di Delia. Tuttavia, quando quest’ultima è entrata nella Casa solo per dargli il benservito, Alex è uscito con lei: ritornati alla normalità, il loro menage non è migliorato, anzi, è diventato più burrascoso, di qui la decisione di Delia, che sarebbe stata lasciata dal Belli con un tweet, di partecipare al “Grande Fratello vip”.
Pochi sono al corrente che Alex Belli non è il primo marito dell’attrice e modella: Delia Duran, infatti, prima di incontrare e convolare a nozze con Alex Belli, era già stata sposata, nello specifico con l’imprenditore Marco Nerozzi. Conosciamolo meglio.
Nato a Bologna, capoluogo di regione dell’Emilia-Romagna, Marco Nerozzi ha 50 anni: dal suo matrimonio con la gieffina non sono nati figli e anche il loro rapporto coniugale è terminato con una coda velenosa. Non è noto se l’uomo sia single, quel che è certo è che nel 2019 era fidanzato con un’altra modella, Yarubj. Poco social, non ha alcun account sulle principali piattaforme, è un grande amante dello sport tanto da essere stato un campione di squash.
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Tuttavia, l’imprenditore è balzato agli onori della cronaca non per i suoi successi sportivi bensì per i suoi guai con la legge: Nerozzi, infatti, è stato condannato in primo grado per riciclaggio alla pena detentiva di 4 anni e 2 mesi oltre alla sanzione pecuniaria di 4000 euro e il sequestro preventivo delle somme frutto di riciclaggio.