Maria De Filippi, come è nato C’è Posta Per Te: “Ero al Ministero dell’Istruzione e…”

Maria De Filippi apre il suo cuore e svela, regalando gustosi dettagli,  com’è nato uno dei programmi di punta di Canale 5 che sta appassionando da tantissimi anni i telespettatori. Stiamo ovviamente parlando di C’è Posta Per Te,  che ha preso il nome direttamente dalla celebre pellicola, tanto cara alla conduttrice.

Maria De Filippi, detta amichevolmente Queen Mary, ha deciso di raccontare la genesi di  una delle sue trasmissioni di punta di Canale 5, ovvero il seguitissimo C’è Posta Per Te, il cui successo non è mai e poi mai andato scemando nel tempo grazie alle sue storie, da lei stessa scelte, e alla presenza di grandissimi ospiti, alcuni dei quali di fama internazionale.

C’è Posta Per Te, ecco come è nata la trasmissione. Lo racconta Maria

Il format televisivo C’è Posta Per Te anche nell’attuale stagione 2022 sta mietendo un grande successo di pubblico. La trasmissione va in onda fin dal 2000, quindi possiamo dire che ha gagliardamente raggiunto il 22° anno di programmazione e sembra non cedere affatto al peso del tempo visto che ormai è garanzia di grandissimo successo.

In molti forse si chiedono com’è nata l’idea della trasmissione. A svelarcelo è stata la stessa conduttrice Maria De Filippi.

La donna, nel passato 2021, è stata ospite nel salotto di Fabio Fazio del seguitissimo Che Tempo Che Fa, dove il conduttore ha deciso, sebbene fossero in Rai, insieme alla storica collega Luciana Littizzetto, di celebrare il successo della trasmissione di Queen Mary, interpellando la stessa sulla genesi del seguitissimo programma di Canale 5.

Galeotta fu una busta da consegnare al ministero. E le storie le sceglie lei, personalmente

“Sono onesta, l’idea mi è venuta per caso. Succede questo, io vado al ministero dell’istruzione per chiedere un intervento sull’educazione sessuale nella scuola. Arrivo davanti al ministero e ci sono molti ragazzi che mi danno una busta da consegnare al ministro. Io entro con la busta e dico ‘vedi, non riesce ad arrivare da una parte, dai la busta e qualcuno la porta a destinazione’. Così è nata l’idea della busta di C’è Posta Per Te. “, ha rivelato la moglie di Costanzo, suscitando l’ammirazione di tutti.

E poi la donna ha anche candidamente confessato  che: “Fin da piccola volevo sempre sapere le cose degli altri, mi hanno sempre fatto curiosità. Io ho una casa in collina nell’Oltrepò pavese e in questa casa c’è una famiglia che avevano il ruolo di custodi.  I miei genitori erano incavolati neri perché la domenica, invece di stare a pranzo con loro, finita la messa io mi fiondavo in casa dei custodi ed ero affascinata da questi racconti. Stavo solo a sentire e continuavo a chiedere il perché di tutto”.

Ma è lei che sceglie personalmente le storie da proporre al grande pubblico? A quanto pare sì!

“Io quando faccio C’è Posta Per Te e sento le varie storie, prima di sceglierle, dopo che le sento, a volte mi sento fortunata, altre volte mi sento molto piccola rispetto a quello che normalmente mi dicono, altre volte mi sento giusta. Mi aiuta, è come una sorta di analisi che uno fa su se stesso attraverso gli altri, forse invece di andare dall’analista faccio questo”, ha raccontato poi.

La formula del programma non è mai cambiata

Nonostante siano passati più di vent’anni la formula di C’è Posta per Te è rimasta invariata. La trasmissione si basa su persone comuni che per paura, timidezza o altri motivi chiedono aiuto per ricongiungersi con altre care con esiti che -però- non sempre portano al successo sperato poiché non ottengono l’apertura della famosa busta. Ad allietare le puntate poi ci sono ospiti selezionatissimi, molto amati dal grande pubblico, che sono da vedersi come una sorta ” di regalo” per alcuni destinatari di missive.

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