Federica Pellegrini e Matteo Giunta lo annunciano così: “Fare i genitori sarà…”

Matteo Giunta parla della sua bellissima storia d’amore con Federica Pellegrini e dei progetti futuri in comune, accennando anche alla futura genitorialità e alle difficoltà ad essa collegate. 

L’allenatore di nuoto e l’ex campionessa di nuoto sono ormai ufficialmente una coppia. Matteo Giunta infatti ha conquistato il cuore di Federica Pellegrini e viceversa e dopo le Olimpiadi di Tokio della scorsa estate, hanno annunciato al mondo di amarsi.

Lui, cugino dell’ex fidanzato della Pellegrini, Filippo Magnini, si è lasciato andare ad una lunga intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, dove ha parlato molto della sua storia d’amore e di cosa sognano entrambi per il prossimo futuro.

Il viaggio di nozze

Federica Pellegrini e Matteo Giunta stanno vivendo felicemente la loro storia d’amore e non è da escludere che presto convoleranno a nozze, come di fatto, sia la giudice di Italia’s Got Talent, che l’allenatore di nuoto hanno dichiarato.

Matteo Giunta al Il Corriere della Sera, ha parlato anche del viaggio di nozze, conferma che i preparativi sono in corso. “C’era l’idea di prenderci un momento solo per noi e andare in giro per scoprire il nostro bellissimo pianeta”.Ha spiegato, aggiungendo che viaggiare, è una passione che coltiva anche la sua fidanzata: “Ci piace conoscere culture diverse, abbiamo viaggiato per motivi sportivi ma senza godercela. Ma questo era prima che arrivassero i quattro cagnolini. È vero che ci sono dei dog sitter d’eccezione, come i genitori di Fede, ma non vogliamo approfittare del loro aiuto. Vorrà dire che cominceremo con qualche viaggio in Italia, e va anche bene conoscere il nostro Paese prima di andare lontano. La prima vacanza la faremo in sei”.

Matteo Giunta e Federica Pellegrini sognano un bebè?

La domanda a questo punto è nata spontanea. Matteo Giunta e Federica Pellegrini sognano un bebè? Sarà faticoso fare i genitori, perciò se il problema sarà quale sport scegliere vorrà già dire che non c’è un problema”. Ha risposto l’allenatore.

Poi aggiunge: “L’importante è che ne facciano uno, che ne sperimentino tanti, perché lo sport è una scuola di vita, e che si divertano: da allenatore, frequentando i genitori, ho imparato che fino a una certa età lo sport non va preso troppo seriamente, va vissuto senza pressioni”.

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