Enzo Iacchetti non si dà pace: il doloroso lutto del conduttore di Striscia la Notizia

Ospite di “Oggi è un altro giorno”, Enzo Iacchetti si è abbandonato alle confessioni più intime: “L’ho cercata nelle donne della mia vita ma..”

Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere, protagonisti a teatro con la commedia “Bloccati dalla neve”, sono stati graditissimi ospiti di “Oggi è un altro giorno“, trasmissione, in onda su Rai 1, al cui timone vi è Serena Bortone.

Enzo Iacchetti-tipiu-11/03/2022

Lo storico conduttore del tg satirico “Striscia la Notizia” ha rievocato i difficili inizi della sua carriera e della sua determinazione a entrare nel mondo dello spettacolo più forte di quanti, a cominciare dal padre che disapprovava le sue velleità artistiche in quanto considerava quello dello spettacolo un mondo poco rassicurante, pericoloso e non in grado di garantirgli un futuro, gli remavano contro: “Dall’età di 9 anni fino a 39 – ha confidato Iacchetti – ho fatto di tutto per fare questo mestiere, con grande perseveranza. Ero certo che ce l’avrei fatta, scappavo da chiunque mi dicesse di fare altro, a partire da mio padre Antonio che considerava quello dello spettacolo un brutto mondo. Voleva che studiassi, a volte mi nascondeva le chitarre che compravo con i soldi del mio lavoro”.

Enzo Iacchetti si commuove per la mamma: “L’ho cercata nelle donne della mia vita ma non l’ho mai trovata”

Enzo Iacchetti si commuove per la mamma-tipiu-11/03/2022

Inevitabilmente il discorso è poi scivolato sul rapporto dell’attore e conduttore con i genitori e al ricordo della mamma Enzo Iacchetti è stato travolto dai sentimenti commuovendosi: “Papà non ha fatto in tempo a vedere il mio successo ma mia mamma Maria è stata molto fiera di me fino a qualche anno fa. Mi manca molto, l’ho sempre amata e porto una sua foto quando sono in tournée. L’ho cercata nelle donne che ho incontrato nella mia vita ma non l’ho mai trovata, soprattutto la sua tenerezza e la capacità di perdonare”. D’altronde, come recita un noto proverbio, di “mamma ce n’è una sola“, un monito che però moltissimi uomini italiani, per i quali guai a “toccare” la mamma, non hanno ancora compreso appieno.

Di ben altro tenore, in quanto più legati alla scottante attualità, i ricordi di Vittoria Belvedere che, data una ricca carriera cinematografica e televisiva alle spalle, ha rammentato con tristezza quel periodo di grandi speranze e aspettative, frustrate, che si respirava nella Russia della perestrojka e della glasnost di Mikhail Gorbaciov dove vi si recò per girare un film: “Ho un ricordo molto triste. Allora si pensava a qualcosa che migliorasse la situazione, ma in giro c’era ancora molta povertà e anche nei mercati c’erano diverse persone che, sebbene con grande dignità, chiedevano l’elemosina. Poi ho in mente la lunga fila davanti ai ristoranti, ma in coda c’erano soltanto i turisti e non i cittadini russi”.

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