La norma inserita nel Decreto Energia per venire incontro alle esigenze dei lavoratori obbligati a utilizzare l’auto per recarsi sul posto di lavoro.
I recenti rincari sul costo del carburante si sono abbattuti sul reddito delle famiglie e in particolar modo dei lavoratori. Se ci sono italiani che non possono fare a meno di utilizzare l’automobile anche quando non è strettamente necessario, ve ne sono invece altri che sono obbligati a utilizzarla per raggiungere il proprio posto di lavoro.
Per contrastare gli aumenti e alleggerire i lavoratori, il Governo ha varato nel Decreto Energia una misura che introduce un buono carburante per i lavoratori dipendenti. Il bonus benzina può raggiungere 200 euro e prevede la possibilità di usufruire di voucher aziendali per l’acquisto di carburante.
Secondo quanto pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo economico, si tratta di un “buono benzina ceduto a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti nel limite di 200 euro per lavoratore” e che per l’anno 2022 non concorre alla formazione del debito.
Una sorta di benefit aziendale, dunque, che sarà l’azienda stessa a decidere se fornire ai propri dipendenti o meno. Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha descritto la misura come una “proposta di buon senso che aiuta i pendolari” nella fase critica determinata dall’aumento del carburante.
Il decreto indica che “sono previsti finanziamenti per 9,9 milioni di euro per l’anno 2022 e di 6,9 milioni di euro per l’anno 2021“. Il buono carburante non è da intendersi come una misura a favore delle famiglie che versano in particolari difficoltà economiche perché che non si fa riferimento al modello ISEE.
È invece destinato ai lavoratori dipendenti di aziende private. Possono quindi ottenerlo tutti i dipendenti che lo richiedono, indipendentemente dal loro reddito, fermo restando che la decisione ultima spetta al datore di lavoro.
Il buono carburante non è una vera e propria novità. In precedenza era già previsto qualcosa di analogo: le aziende avevano la facoltà di concedere fino a 258,23 euro l’anno per i “fringe benefits”: buoni acquisto, buoni carburante, buoni spesa.
Durante la pandemia, nel 2021 e nel 2022, le aziende avevano raddoppiato arrivando fino a 516,46 euro quale misura a sostegno dei lavoratori. Ora, invece, fino a 200 euro potranno essere erogati per il solo carburante.