William e Kate la vacanza ai Caraibi diventa un incubo | “Sangue e lacrime”

La visita ufficiale dei duchi di Cambridge nei Caraibi per conto della Corona sta andando meno bene di quanto si pensasse…

Il principe William e Kate Middleton hanno preso molto seriamente la missione, condivisa con Carlo e Camilla, di rappresentare all’estero la Corona adesso che la salute della regina Elisabetta appare più fragile.

Principe William Kate Middleton 20220324-tipiu.com

Kate e William, in tour nei Caraibi per conto della Corona

Così i duchi di Cambridge hanno affrontato una visita ufficiale nei Caraibi. Dal Belize alla Giamaica e poi nelle Bahamas, in rappresentanza della sovrana, per celebrare il Giubileo di Platino di Elisabetta II.

Generalmente  iscuotono le simpatie di tutti grazie alla dote non comune di sentirsi a proprio agio nelle situazioni in cui si trovano coinvolti e mettere a proprio agio coloro con cui vengono a contatto.

Sul loro profilo Instagram ufficiale si sono mostrati entusiasti di luoghi, avvenimenti e persone ma il loro tour non sta andando bene come previsto, contestati anche vivacemente, tra accuse e proteste contro la Corona.

I duchi di Cambridge contestati in Belize e Giamaica

Già nella tappa iniziale, il Belize, un primo “intoppo”. La comunità di Indian Creek ha rifiutato di accoglierli a causa di terreno conteso tra la comunità indigena e un’organizzazione ambientalista patrocinata dal principe William.

Ma William e Kate sono stati contestati anche all’arrivo a Kingston, in Giamaica. Davanti alla sede dell’Alto Commissariato britannico, durante il ricevimento di benvenuto ai duchi di Cambridge, si è radunata una piccola folla che ha protestato contro l’arrivo della coppia, denunciando il passato schiavista dell’Impero britannico.

Contestazioni Kate e William nel Belize 20220324-tipiu.com

Le accuse per lo schiavismo e la richiesta di scuse “concrete”

I partecipanti alla dimostrazione hanno richiesto una presa di posizione da parte della Corona: una assunzione di responsabilità e atti concreti di scusa, oltre a riparazioni per il passato coloniale. Una ragazza reggeva un cartello con la scritta “Re, Regine, Principesse e Principi appartengono alle favole, non alla Giamaica!

“William e Kate complici dello sfruttamento”

Tra gli organizzatori della protesta anche l’attivista per i diritti umani in Giamaica Opal Adisa che, in una intervista al Guardian, ha spiegato che “Kate e William sono in una posizione in cui beneficiano di quanto successo ai nostri antenati, mentre noi non ne beneficiamo. Sono, quindi, complici. Il loro stile di vita lussuoso che hanno avuto e che continuano ad avere è il risultato del sangue, delle lacrime e del sudore dei nostri bisnonni”.

Non solo: l’associazione Advocates Network ha inviato ai duchi di Cambridge una nota in cui rifiuta di celebrare il Giubileo di Platino della Regina Elisabetta, pretendendo invece dai reali le scuse per  “i lavori forzati”  cui la Corona ha obbligato i giamaicani per decenni e richiedendo di festeggiare invece dell’anniversario della Regina quello dei 60 anni d’indipendenza della Giamaica.

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