Al Bano Carrisi ha subito una truffa che lo ha costretto a rivolgersi alla legge. Cosa è successo? Perché è andato in tribunale? Facciamo chiarezza sul caso.
La truffa ad Al Bano Carrisi
Il cantante pugliese è stato vittima di una truffa messa in atto da un uomo che ha preso 30 casse di vino della produzione dei vigneti di Cellino San Marco. L’acquisto, però, è stato pagato con un falso bonifico che ha causato ad Al Bano una perdita di ben 2000 euro.
La persona portata in tribunale dal cantante è Francesco Vagali proveniente da Oria in provincia di Brindisi. Sembra che il 32enne abbia programmato da tempo la truffa facendosi aiutare da un amico e complice. Il processo avverrà con rito abbreviato e sarà difeso dal suo avvocato Maurizio Besio.
Non si tratta di una vicenda accaduta recentemente, il colpo è stato messo in atto nel 2018 ed è stato proprio Al Bano Carrisi a scoprire la truffa facendo subito la denuncia. I due truffatori dovranno ora affrontare il processo in tribunale per chiarire i fatti e risolvere la questione.
Furto a Cellino San Marco
Al Bano è stato più di una volta vittima di furti, proprio come è accaduto di recente. Cosa è successo? Il noto cantante italiano ha sporto denuncia per un fatto successo nella sua tenuta di Cellino San Marco dove, dei malviventi, hanno sottratto dal suo vigneto 200 pali di ottone. Gli oggetti rubati hanno un valore di 4.000 euro all’incirca.
“Hanno tagliato fili, tolto i pali, creando un danno all’interno dei vigneti, oltre che un disservizio. Tu fai le cose per bene. Dedichi tanto tempo alla tua terra e lo fai con amore e passione. Poi, però, di colpo arriva chi invece distrugge il tuo lavoro. Fa male al cuore”
Queste sono state le parole di Al Bano Carrisi che ancora attende di sapere i nomi di chi ha compiuto il furto, il lavoro degli inquirenti continua.