Infarto, il segnale che arriva dalle unghie

Le unghie, per quanto possano passare inosservate oppure essere curate dalle donne con smalti e particolari decorazioni, possono -in verità -anche dirci molto su di noi e sul nostro stato di salute. E ora  sembra che- addirittura – siano in grado di comunicarci il rischio d’infarto. Ecco i primi segnali da non sottovalutare.

Attenzione alle dita a bacchetta di tamburo dal momento che potrebbero segnalare il rischio di un problema cardiaco. Opportuno richiedere a quel punto una più mirata e dettagliata, oltre che tempestiva, indagine medica.

Le unghie e le dita possono comunicarci il rischio di un infarto!

A segnalare una sofferenza cardiaca potrebbero essere anche le unghie. Secondo il National Health Service del Regno Unito,- infatti- una condizione nota come ippocratismo digitale o anche come dita a bacchetta di tamburo, potrebbe – persino- rivelare un reale  rischio di infarto. Ma in che senso? Come possiamo notare i primi segnali in tale direzione?

Le unghie assumono forme e dimensioni diverse, ma se si notano dei cambiamenti insoliti nel loro aspetto potrebbe essere un segno che qualcosa non va. Sempre secondo il National Health Service del Regno Unito, i problemi più comuni sono le unghie molto fragili o i cambiamenti nel loro colore, che sono spesso indicativi di carenze nutrizionali.

Una condizione nota come ippocratismo digitale già innanzi menzionata e che consiste- in parole povere- di  un ingrossamento delle estremità delle dita delle mani o dei piedi, con un’alterazione dell’angolo alla base dell’unghia, può essere realmente un  sintomo di vari problemi di salute.

Le dita a bacchetta di tamburo

Nelle dita a bacchetta di tamburo le terze falangi distali delle dita di mani e piedi risultano ingrossate e le unghie deformate nella struttura e nel profilo a causa di una progressiva perdita dell’angolo del letto ungueale.

Il dito normale presenta poi  un’angolazione di 160° mentre  il dito ippocratico si presenta a oltre 180°. Ma quali sono esattamente i problemi di salute ‘segnalati’ dalle unghie? Secondo il Weirton Medical Center, possono essere diversi come le malattie cardiache, quelle infiammatorie intestinali, quelle polmonari, del fegato e della tiroide.

I primi segnali dell’arrivo di un infarto

In Italia le malattie cardiovascolari rappresentano il 44% di tutti i decessi. Inoltre la cardiopatia ischemica è la principale causa di morte (28%) e 4,4 italiani ogni mille vanno incontro a disabilità  di genere cardiovascolare.
Inoltre per cercare di salvare la vita a una persona che ha in corso un infarto ogni minuto è assolutamente prezioso!
Si pensi che, nei casi più gravi, un ritardo di soli dieci minuti dall’intervento, dati alla mano,  può provocare il 3% in più di vittime e, dopo 90 minuti, la mortalità aumenta fino al 400%. Pertanto riconoscere fin dai suoi primi segnali, è assolutamente fondamentale.

Ma quali sono i suoi primi sintomi? Il dolore toracico o angina pectoris, l’affanno improvviso, la sudorazione fredda, nausea e vomito, svenimento e -a volte- anche le già menzionate dita ippocratiche.

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