Le unghie e le dita possono comunicarci il rischio di un infarto!
A segnalare una sofferenza cardiaca potrebbero essere anche le unghie. Secondo il National Health Service del Regno Unito,- infatti- una condizione nota come ippocratismo digitale o anche come dita a bacchetta di tamburo, potrebbe – persino- rivelare un reale rischio di infarto. Ma in che senso? Come possiamo notare i primi segnali in tale direzione?
Le unghie assumono forme e dimensioni diverse, ma se si notano dei cambiamenti insoliti nel loro aspetto potrebbe essere un segno che qualcosa non va. Sempre secondo il National Health Service del Regno Unito, i problemi più comuni sono le unghie molto fragili o i cambiamenti nel loro colore, che sono spesso indicativi di carenze nutrizionali.
Una condizione nota come ippocratismo digitale già innanzi menzionata e che consiste- in parole povere- di un ingrossamento delle estremità delle dita delle mani o dei piedi, con un’alterazione dell’angolo alla base dell’unghia, può essere realmente un sintomo di vari problemi di salute.
Le dita a bacchetta di tamburo
Nelle dita a bacchetta di tamburo le terze falangi distali delle dita di mani e piedi risultano ingrossate e le unghie deformate nella struttura e nel profilo a causa di una progressiva perdita dell’angolo del letto ungueale.
Il dito normale presenta poi un’angolazione di 160° mentre il dito ippocratico si presenta a oltre 180°. Ma quali sono esattamente i problemi di salute ‘segnalati’ dalle unghie? Secondo il Weirton Medical Center, possono essere diversi come le malattie cardiache, quelle infiammatorie intestinali, quelle polmonari, del fegato e della tiroide.
I primi segnali dell’arrivo di un infarto
Ma quali sono i suoi primi sintomi? Il dolore toracico o angina pectoris, l’affanno improvviso, la sudorazione fredda, nausea e vomito, svenimento e -a volte- anche le già menzionate dita ippocratiche.