Un nuova storia e dal contenuto davvero molto differente dal solito quella di Vite Al Limite che riguarda Lisa, una donna che si è gettata letteralmente sul cibo per sfuggire a un problema che le rubava il sonno e che non le permetteva di vivere tranquilla quando era poco più che una ragazza . Il suo doloroso racconto e la sua scelta assolutamente ” fuori dal coro”.
E’ andata in onda su Real time una puntata inedita di Vite Al limite, dove si è raccontata nel dettaglio la vicenda di Lisa. La donna costretta a vivere da quattro anni a letto.
La protagonista della puntata si chiama Lisa Ebberson, ha da poco compiuto 51 anni, vive a Fairbury, nello stato del Nebraska, e pesa circa 290 chili. Racconta di essere ingrassata così tanto in gioventù per sfuggire alle avances, sempre più insistenti, degli uomini del suo quartiere, decisamente poco raccomandabile.
Oggi -invece- dà la colpa del suo eccessivo peso soprattutto al fidanzato Randy, accusandolo di cucinare troppo e preparare piatti poco sani, e finendo così sempre col litigare.
Lisa si trova bloccata a letto da ormai 4 anni dal momento che uno specialista le ha detto che se provasse a camminare si romperebbe delle ossa per via della sua mole.
Decide così di rivolgersi al bravissimo dottor Nowzaradan, ma è molto reticente nei suoi confronti. Dopo soli 4 mesi decide di abbandonare il programma e dovrà poi pure affrontare il Covid-19, malattia che costerà cara soprattutto al suo partner. Dopo alcuni mesi, la donna riprenderà il suo percorso, più determinata di prima. Tuttavia al momento non c’è modo di sapere se sia riuscita a ottenere grandi risultati oppure no.
Vite Al Limite– lo ricordiamo per dovere di cronaca- è il docureality che racconta le storie di persone obese ma fortemente decise a perdere peso affidandosi all’esperienza del “Dr. Now”, il medico iraniano Younan Nowzaradan, il quale aiuta i pazienti in questa impresa attraverso diete e interventi chirurgici.
I risultati sono da sempre assai estasianti, soprattutto per coloro che assistono al complicato percorso dei pazienti che diventano protagonisti delle tristi vicende narrate che talora poggiano le basi su un passato decisamente doloroso e complicato, e in alcuni casi- addirittura- tragico e violento.