Parole al veleno di Francesco Sarcina all’indirizzo della ex moglie Clizia Incorvaia: “Se non fosse per nostra figlia, non la frequenterei”
C’eravamo tanto amati. Il titolo di uno dei capolavori di Ettore Scola è la sintesi perfetta della storia d’amore tra Francesco Sarcina e Clizia Incorvaia: il cantante avrebbe voluto troncarlo da anni ma non lo ha fatto per amore della loro figlia Nina, nata sette anni fa.
Lo ha confessato lo stesso frontman de “Le Vibrazioni” nel corso di un’intervista concessa al quotidiano “Il Giornale” in occasione della presentazione del nuovo ep, “VI”, della band milanese. “Io non ero la sua persona e lei non era la mia“, ha esordito il cantante che poi ha ribadito che il matrimonio con la fashion blogger è naufragato in quanto è stato tradito con uno dei suoi amici più cari, l’attore Riccardo Scamarcio.
Per la cronaca, molto diversa la versione dei fatti fornita dall’attuale compagna di Paolo Ciavarro: “Io ero separata. Era dicembre e Francesco si stava facendo la sua vita. Ho incontrato Riccardo a casa sua, in amicizia, e c’è stato un bacio, di cui ci siamo pentiti subito dopo. Non siamo stati a letto insieme, ci siamo subito ritratti. Nessuno ha ossessionato l’altro, nessuno voleva stare con l’altro. È successo in un momento forse di fragilità, ci siamo riavuti subito, per me non ha contato nulla e per lui nemmeno”.
Il tempo guarisce tante ferite, anche quelle dell’anima, e così il frontman de “Le Vibrazioni” oggi cerca di avere un rapporto equilibrato con la ex moglie per il bene della loro figlia anche se ha confessato che gli costa moltissimo dal momento che la ex gieffina ha spesso atteggiamenti classisti o razzisti.
“Diciamo che, se non fosse per Nina, io non la frequenterei proprio”, ha, infatti, puntualizzato Francesco Sarcina confermando in tal modo di non avere più nulla che lo leghi alla ex gieffina, oggi, come detto, compagna felice di Paolo Ciavarro che da poco ha reso padre del piccolo Gabriele.
Non solo il presunto tradimento e il naufragio del suo matrimonio: il cantante ha attraversato nella sua vita altri momenti difficili per colpa della dipendenza dal sesso e dalle droghe: “La mia vita è stata profondamente oscena. Sono stato giudicato come un put**niere. Eroina, cocaina, Lsd: diciamo che il filo conduttore erano l’alcol e la cocaina. Quando ho perso completamente il senso della ragione, sono diventato cattivo, avevo un machete e lo tenevo nell’auto”.
Per fortuna tutto ciò appartiene al passato di Francesco Sarcina, le sue notti brave all’insegna dell’intramontabile “sesso, droga & rock ‘n’ roll” sono solo un ricordo sbiadito: “Adesso, quando alla sera giro per locali e vedo certe cose, mi dico: Ma stavo messo così male anche io?”.