A distanza di qualche mese, dall’apparizione al Festival di Sanremo, Gianluca Grignani risponde agli hater, parlando della suo aspetto e di quello che è accaduto sul palco dell’Ariston.
Gianluca Grignani è uno dei cantanti più amati negli anni Novanti e inizio Duemila. Il cantautore ha incantato una generazione con le sue canzoni e il suo fascino ribelle. E ancora oggi quando si presenta su un palcoscenico riesce sempre a far parlare di sé.
Come è accaduto recentemente, durante il Festival di Sanremo dove si è presentato come ospite in coppia con Irama. La sua esibizione ha scaturito non poche polemiche sui social: c’è chi ha avuto da ridire sul suo aspetto, chi ha detto che fosse sotto effetto dell’alcol e c’è chi l’ha accusato anche di egocentrismo, perché avrebbe rubato la scena al concorrente in gara. Ma è realmente così? È stato lo stesso cantante a rispondere, con un’intervista rilasciata a Chi.
Gianluca Grignani preferisce vivere e suonare
Il falco a metà, quest’anno è approdato al Festival di Sanremo. Insieme ad Irama, Gianluca Grignani però ha cantato la canzone che l’ha reso celebre, La mia storia tra le dita e la sua esibizione ha lasciato il segno. Tanto che tra i vari chiacchiericci, è spuntata pure quella che lo ha visto litigare con l’ex volto di Amici, dietro le quinte.
“Onestamente di tutto questo poco mi importa – ha subito messo in chiaro Grignani alle colonne di “Chi” – preferisco vivere e suonare. Dopo il Festival sono rientrato a casa e ho ricominciato a fare musica. Hanno scritto che sembravo gonfio? Sono stato oggetto di body shaming? Caz** loro. A me non frega nulla. Avevo preso del cortisone perché avevo un calo di voce tremendo. Però le dico una cosa: sono un figo pazzesco”.
Poi sulla presunta scazzottata con Irama dichiara: “Dopo l’esibizione sono andato in hotel a mangiare una bistecca. I giornali hanno scritto che io e Irama abbiamo fatto a botte dietro le quinte. Questo perché c’è sempre Grignani di mezzo. A 50 anni non do più peso a queste cose. Mi sono rotto. Tutti oggi, attraverso i social network, vivono le vite degli altri, eppure non sanno un ca*** delle vite degli altri. Io invece vivo. Punto”.