Principe Carlo, avete mai visto le sue mani e unghie? “Raccapriccianti” le foto che sconvolgono

Si dice che le mani rivelino molto di una persona e questo è particolarmente vero per il futuro sovrano del Regno Unito.

Le mani raccontano e per leggerle non è necessario essere un chiromante, basta solo avere spirito di osservazione e occhio per i dettagli. Così si può scoprire qualcosa dello stile di vita della persona davanti a noi: dall’età alle abitudini alimentari. E le mani del principe Carlo ne sono l’esempio perfetto.

Principe Carlo 20220429-tipiu.com

Principe Carlo, dita rossicce e grassocce

Se pensate che un re, o un futuro re sia più curato d un comune mortale potreste trovarvi davanti vere sorprese. Le donne delle famiglie reali sono sempre inappuntabili e curatissime, ma gli uomini non ci tengono poi molto. A cominciare dalle mani, come dimostra il principe Carlo.

Già in passato l’erede al trono del Regno Unito era finito nell’occhio del ciclone per le sue dita, che uno zoom impietoso aveva mostrato come rossicce e grassocce. Tanti i commenti dei sudditi sotto le foto “incriminate”, qualcuno derisorio, qualcuno preoccupato che il primogenito della regina Elisabetta potesse essere affetto da qualche patologia.

Unghie rosicchiate e pellicina a vista: che mal-manicure!

Lo stesso principe Carlo con notevole nonchalance aveva ammesso di avere dita “come salsicciotti” ironizzando sul loro colore ma tranquillizzando i sudditi. Probabilmente il problema era, ed è , la ritenzione idrica dovuta a un’alimentazione troppo sapida, alla sedentarietà, a una dieta poco attenta.

Mani Principe Carlo 20220429-tipiu.com

Le dita grassocce non sono però l’unico difetto delle mani di Carlo d’Inghilterra. Un altro zoom impietoso ha mostrato la manicure pochissimo, anzi per niente, curata del principe. Unghie non limate anzi rosicchiate, crosticine dovute a sanguinamento, pellicine in bella vista. Insomma, un completo disastro…

La cura di sé non è tutto… quando sei l’erede a “quel” trono!

Va detto che il principe Carlo non è mai stato indicato, sin dalla sua giovinezza, come l’avvenente principe azzurro delle fiabe: anzi è spesso stato preso in giro bonariamente e meno bonariamente per le orecchie a sventola e l’inconfondibile espressione Windsor che secondo molti lo rendeva simile a un equino.

Ma il principe non ha mai mostrato di farsene un cruccio, ben conscio che quel che conta è la personalità.. ma anche essere l’erede a un trono secolare che ha contribuito a fare la storia dell’Europa e non solo.

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