Solo ora viene fuori la verità sul ritorno a Buckingham Palace di Harry e Meghan: ecco perché i Duchi del Sussex sono tornati dalla Regina
Il ritorno di Harry e Meghan in vista del Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II non ha rasserenato il clima tra i Duchi del Sussex e la Royal Family visto che ha dato la stura a ulteriori critiche e commenti taglienti anche perché dietro al ritorno a Buckingham Palace dei “figlioli prodighi” c’è molto di più di un’esigenza sentimentale, quella del Principe Harry di stare accanto alla nonna, di cui al lungo è stato considerato il preferito, in occasione di un’occasione speciale come le celebrazioni per i suoi 70 anni sul trono del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
Dunque, da una parte, a quanto sembra, la volontà dei Duchi del Sussex di rinsaldare il legame con la Royal Family, dall’altra le aspirazioni di Meghan Markle alla candidatura alla Presidenza degli Stati Uniti, con la conseguente necessità di conservare il “marchio reale“.
Infatti, a seguito del loro trasferimento in California, in una villa a Montecito, nel 2020, la coppia si è ufficialmente “dimessa” dal loro ruolo di membri senior della Royal Family, motivo per il quale, ad esempio, non sarà presente, insieme al Principe Andrea ma per ben altre ragioni, il suo coinvolgimento nello scandalo sessuale “Epstein”, sul balcone di Buckingham Palace insieme alla Regina Elisabetta.
“Penso che il loro ritorno abbia interamente a che fare con il marchio perché più Harry si allontana dalla Famiglia Reale, più si trasforma in un ragazzo in blue jeans, con barba rossa e lo zaino in spalla. Naturalmente non è molto commerciabile questo punto di vista“: è il duro commento di Hugo Vickers, a The Royal Beat, per il quale, agli occhi di tutti, Harry e Meghan appaiono dei narcisisti e degli opportunisti.
Sentimenti condivisi anche dai Duchi di Cambridge, il Principe William e Kate Middleton, i quali, secondo quanto rivelato dal tabloid “The Mirror”, sono molto diffidenti riguardo alla presenza di Harry e Meghan a Londra per il Giubileo della Regina e soprattutto per la loro collaborazione con Netflix.
Megyn Kelly, presentatrice di “GB News”, invece, ha puntato il dito contro le contraddizioni di Meghan che, pur motivando l’abbandono della Royal Family e il successivo trasferimento negli Stati Uniti con la necessità di evitare la sovraesposizione mediatica, non si fa alcun problema nel concedere un’intervista a Oprah Winfrey e nel collaborare con Netflix bollandola per tale motivo come “disonesta”.
D’altronde, come precisato dalla stessa Megyn Kelly, “Meghan ama i riflettori” perciò, a suo dire, prima o poi la Duchessa del Sussex getterà la maschera anche perché il suo sogno è quello di candidarsi alla Casa Bianca e quindi, a quel punto, il pretesto del rispetto della privacy e della maggiore sicurezza garantiti dagli Stati Uniti non potrà più reggere.