Mauro Corona da qualche anno è ospite fisso a Cartabianca, diventando così anche un volto noto del piccolo schermo. Che studi ha fatto lo scultore?
Alcune persone riescono a mettere in pratica i propri talenti, riuscendo ad emergere e a diventare famosi. Lo sa bene Mauro Corona che ha fatto del suo amore per la montagna, la sua professione, esprimendolo sia nei suoi libri che nelle sculture, oltre che nelle numerose e celebri scalate che portano la sua firma.
Autore di numerosi libri di successo, tra questi anche dedicati ai bambini, il 72enne trentino è riuscito a portare i boschi e le sue montagne nel cuore di molte persone, diventano in breve tempo uno degli scrittori più letti in Italia.
Mauro Corona è una persona che non passa inosservata. Cresciuto tra le alpi orientali si è dedicato alla vita montana, scrivendo e scalando le vette più importanti d’Italia e internazionali, oltre ad aprire centinaia di vie di arrampicata nelle Dolomiti Friulane.
L’alpinista non ha tralasciato la scultura, arte sentitissima in quei luoghi, distinguendosi anche in questo campo, con il suo stile.
Presente da circa 4 anni a Cartabianca, il programma di Rai 3 condotto da Bianca Berlinguer, Mauro Corona si è fatto conoscere dal grande pubblico, anche come opinionista, mostrando a tutti il suo carattere schietto e la sua personalità da spirito libero.
Da quando lo scrittore è presente nel programma, non sono mancati i commenti esilaranti e i suoi punti di vista interessanti sui tempi che stiamo vivendo. Ma neanche le polemiche, soprattutto quando ha dato della gallina alla conduttrice. Il momento ormai è stato superato: Bianchina, come lui chiama la giornalista della Rai, lo ha perdonato.
Alcuni si chiedono che studi abbia fatto Mauro Corona. Ebbene, l’alpinista è stato fin da giovane un appassionato di letteratura.
Dopo le medie a Longarone e dopo la tragedia del Vajont il 9 ottobre 1963, si trasferisce con il fratello a Pordenone. Qui alcuni insegnanti salesiani, lo spronarono, incoraggiando questa sua attitudine. Corona però ha dovuto rinunciare a frequentate la Scuola d’Arte di Ortisei, per questioni economiche. Decise così di frequentare l’Istituto per Geometri Marinoni di Udine, visto che era gratuito. Si ritirò però poco dopo, perché per ribellione non seguiva più le lezioni, preferendo leggere Tex in classe.