Dopo l’Assegno Unico, altro regalo del governo alle famiglie con figli a carico: bonus di 1000 euro per l’istruzione musicale
L’Italia è uno dei pochi Paesi europei a non avere il salario minimo, motivo per il quale le famiglie, soprattutto quelle monoreddito e con figli a carico, devono fare i proverbiali salti mortali per far quadrare i conti del bilancio familiare con un’inflazione che, innescata dall’impennata dei prezzi dei prodotti energetici e dalle ricadute economiche del conflitto in Ucraina, sta progressivamente erodendo il loro potere d’acquisto.
Ecco perché il governo, per andare in soccorso alle famiglie meno abbienti che sono costrette per sbarcare il lunario a fare economie anche sulle spese necessarie, come quelle per la salute e l’istruzione dei loro figli, ha deciso di stanziare un bonus di cui sono beneficiari i nuclei familiari con figli tra i 5 e i 18 anni.
Bonus Musica: come funziona e come ottenerlo
Il bonus in questione, dell’importo massimo di 1000 euro usufruibili sotto forma di detrazione Irpef al 19%, è erogato per supportare le famiglie nelle spese che devono affrontare per l’istruzione, in particolare quella musicale, dei loro figli. Di conseguenza, nel bonus “musica” rientrano gli esborsi non solo per il conservatorio ma anche per l’iscrizione e la frequenza di scuole di musica iscritte nei registri regionali e per partecipare alle attività di cori e bande legalmente riconosciute.
Recentemente l’Agenzia delle Entrate è intervenuta per specificare che il suddetto bonus, erogato sotto forma di detrazione Irpef al 19% delle spese sostenute, va da sé adeguatamente documentate, e corrisposto nella busta paga di luglio, è fruibile da uno oppure da entrambi i genitori purché vengano rispettati i seguenti requisiti: tetto massimo globale dell’importo percepibile fissato a 1000 euro per ogni figlio e un ISEE (acronimo per Indicatore Situazione Economica Equivalente) inferiore ai 36 mila euro.
Come fare quindi ad averlo? Per richiedere la detrazione basta compilare, nel modello 730/2022, il “Quadro E – Oneri e Spese”, righi da E8 a E10 della SEZIONE I – Spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30, del 35 e del 90%.
Infine, è opportuno ricordare che il bonus “musica”, contrariamente a quanto circola nel web e si legge nei forum sui social network, è del tutto compatibile con l‘Assegno Unico e Universale: in pratica, l’istituzione di quest’ultima misura di sostegno al reddito delle famiglie non ha abrogato ogni altro contributo economico in favore dei figli a carico stanziato dal governo e tuttora in vigore.