Lo studio di “Pomeriggio 5” si è trasformato in una “valle di lacrime”, quelle verste da Alessandra Mussolini perché la madre è fragile. La padrona di casa: “Sei fortunata, io no ce l’ho più”
La mamma è sempre la mamma e che tu sia un bambino bisognoso di attenzioni o una donna matura, una parlamentare di lungo corso come Alessandra Mussolini che nella vita politica ne ha affrontate di battaglie, non fosse altro che per quel cognome così ingombrante e divisivo in quanto rievoca la stagione del Ventennio fascista, e quindi la dittatura, la guerra al fianco dei nazisti e la vergogna delle leggi razziali, al solo sentire pronunciare il nome “mamma” ti sciogli in lacrime.
Ebbene sì, Alessandra Mussolini, nipote del Duce, si è commossa in diretta a “Pomeriggio 5”, contenitore pomeridiano condotto da Barbara D’Urso, quando è stato trattato l’argomento delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali): il caso del grande attore Lando Buzzanca, al centro di una contesa tra il figlio e la sua ultima più giovane compagna, ha fornito lo spunto per allargare la discussione alla delicata situazione della madre della Mussolini, Maria Scicolone (sorella di Sofia Loren), una 84enne con le tipiche fragilità della sua età non più verde che la ex parlamentare ha ulteriormente evidenziato non trattenendo le lacrime quando la D’Urso ha fatto mandare in onda un video, risalente a qualche anno fa, nel quale Alessandra Mussolini e la madre si preparano a pranzare insieme in giardino con il sottofondo musicale di “Abbracciame” di Andrea Sannino.
Alessandra Mussolini piange a “Pomeriggio 5”
Rientrati in studio, Barbara D’Urso ha sottolineato l’importanza di questo brano, simbolo del lockdown durante la prima ondata della pandemia di Covid, poi si è rivolta direttamente alla mamma della Mussolini inviandole i suoi più cordiali saluti.
“Io ti dedico, Maria, il mio abbraccio virtuale ma anche concreto – ha esordito Barbara D’Urso svelando poi un retroscena doloroso della sua vita – Sei fortunata perché Alessandra ti può abbracciare ma questo è la dimostrazione che le nostre mamme, io non sono così fortunata perché non ce l’ho più da quando ero piccola, diventano più fragili, diventano di nuovo dei bambini”.
A prendere la parola subito dopo è stata la Mussolini che, però, in preda a una forte emozione, si è improvvisamente interrotta sciogliendosi in lacrime: “Purtroppo gli anni passano, ma passano per una come me che si acciacca, quindi vederla così per me sono sempre delle cose emozionanti…”.