Spesso una carenza di Vitamina D, soprattutto dopo i 50 anni, può favorire l’aumento del peso. Come verificare il dosaggio, cosa mangiare e quali cibi evitare e quali esercizi fare per raggiungere o mantenere il giusto peso forma.
In menopausa sono davvero molti i cambiamenti fisici e psicologici che si devono imparare a gestire per avere una buona qualità della vita. Non solo vampate, secchezza vaginale, calo del desiderio sessuale e dolore durante la penetrazione, ma anche tanti altri da non sottovalutare per il proprio benessere.
La menopausa e l’aumento di peso, da che cosa è dovuto?
Possono comparire dolori articolari mai avuti prima, cefalea e persino stitichezza. Eppure, spesso ciò che più disturba è l’aumento del peso nonostante tutti gli accorgimenti, a partire da un corretto stile alimentare abbinato all’attività fisica puntuale e regolare. Se affrontati con un bravo ginecologo e l’aiuto contemporaneo di altri specialisti come il nutrizionista, il fisioterapista e un personal trainer, questi cambiamenti si possono tenere sotto controllo in maniera convincente e vincente.
Ma non tutti sanno che anche la carenza di alcune vitamine, in particolare la D, può rallentare ulteriormente il metabolismo e favorire quindi- in men che non si dica- l’accumulo di grasso.
“L’aumento di peso dovuto alla menopausa, nonostante l’attenzione ad uno stile alimentare corretto e all’attività fisica regolare, resta un problema ricorrente per le donne over 50. Con l’avanzare dell’età in generale bruciamo meno calorie, pertanto i calcoli che venivano fatti quando si avevano 20 o 30 anni non valgono più per le donne da 50 anni in su. La menopausa, tra l’altro, comporta dei cambiamenti ormonali che causano una riduzione del metabolismo”, ha chiaramente e ampiamente spiegato il Professor Gian Marco Giorgetti, Direttore dell’UOSD Transmurale Nutrizione Clinica ASL Roma 2 Ospedale Sant’Eugenio-
Sì a uno stile di vista sano e al controllo all’introito calorico
Uno stile di vita sano è senz’altro importante, però dobbiamo fare attenzione all’introito calorico, che non può essere più quello precedente. “L’ideale per le donne che si avvicinano alla menopausa sarebbe consultare un professionista che ‘rifaccia i calcoli’ e valuti quello che è il diario alimentare della persona, tenendo in considerazione anche l’eventuale attività fisica praticata. In questo modo si può evitare l’aumento di peso che solitamente deriva da un eccesso di calorie ingerite superiore al fabbisogno giornaliero”, consiglia l’esperto”.
Dunque- in parole povere- è utile rivolgersi a un bravo nutrizionista, magari chiedendo prima anche qualche consiglio al nostro medico curante.
L’importanza della Vitamina D
“Per quanto riguarda le donne dai 50 anni in su, bisogna prestare particolare attenzione alla vitamina D, che già risulta bassa con l’avanzare dell’età favorendo problematiche come osteoporosi e osteopenia. Molto spesso si è visto che le pazienti in sovrappeso tendono ad avere livelli bassi di Vitamina D, perché rimane depositata nel pannello adiposo, quindi per loro è ancora più importante ricorrere all’integrazione», raccomanda sempre caldamente Giorgetti.
Ma che cos’è la Vitamina D? ” E’ un’ alleata che non va mai dimenticata, non solo attraverso l’integrazione nella dieta ma anche tramite una adeguata esposizione alla luce solare, che in estate certo non manca”, rivelano gli esperti del Board Medico di Meritene, il brand di Nestlé Health Science che si occupa espressamente di nutrizione per il benessere degli adulti.