Sopraggiungono nuove ombre intorno al principe Andrea, finito recentemente nella bufera mediatica a causa di un’accusa di stupro. Questa volta al centro dell’attenzione ci sarebbe la sua villa in Svizzera, dal valore di 21 milioni di euro.
Non c’è pace per il duca di York. Ancora una volta il secondo figlio maschio della regina Elisabetta è finito sulle pagine dei giornali. Pare che Andrea, come di legge sul Daily Mail, avesse messo in vendita la sua villa in Svizzera per risarcire Virginia Giuffre Roberts che com’è noto, lo ha accusato di aver abusato di lei mentre era vittima di Jeffrey Epstein. La cifra che le deve, si aggirerebbe intorno ai 12 milioni di euro.
Tuttavia sembra che l’immobile sia oggetto di discussione di un’altra diatriba. Secondo il vicinato inoltre, l’ex moglie di Andrea, Sarah, amava tantissimo lo chalet perché da bambina sciava nelle vicine montagne. È lì infatti che ha festeggiato lo scorso capodanno assieme alle figlie.
Il principe Andrea ostacolato nella vendita dello chalet in Svizzera
Lo chalet del Duca di York è stato messo in vendita, ma spuntano nuove indiscrezioni. Pare che sia stato trovato anche un acquirente, perché i vicini hanno visto passare più volte il camion della ditta che si occupa dei traslochi della famiglia reale.
Ma in queste ore da Le Matin e da Le Temps arrivano notizie che gettano scompiglio sulla questione. Pare infatti che la proprietà sia oggetto di una disputa legale su un presunto debito: “La misura riguarda la somma di due milioni di franchi svizzeri, un debito che il principe Andrea e sua moglie hanno con una coppia di Verbier, con la quale hanno un rapporto d’affari. Questi ultimi hanno inviato loro una lettera chiedendo il rimborso, ma non è stato rimborsato”. Si legge sulle sopracitate testate.
La cosa sarebbe partita dal 15 dicembre 2021 e non si è ancora risolta. Una fonte vicina al Duca di York ha fatto sapere al MailOnline che i colloqui stanno procedendo per trovare una soluzione al problema e che dovrebbero concludersi in modo soddisfacente da entrambe le parti. Se ciò avviene, la vendita dello chalet è salva e può riprendere senza alcun ostacolo.