Drusilla Foer lascia tutti a bocca aperta per uno scatto condiviso su Instagram. L’alter ego di Gianluca Gori è uno schianto, con un outfit insolito.
Da quando è apparsa sul palco del Festival di Sanremo, tutti sono impazziti per Drusilla Foer. L’aristocratica dalle battute pungenti ha conquistato il pubblico e oggi va come un treno, al timone di un programma tutto suo, L’Almanacco del giorno dopo.
Drusilla ha un account Instagram con oltre 700 mila follower ed è qui che spicca un suo scatto, di qualche anno fa, che mette in risalto le sue gambe.
Gianluca Gori e Drusilla Foer non sono la stessa persona, anche se vivono nello stesso “contenitore”. Il primo è un attore e un regista di teatro, poco propenso alle luci della ribalta. La seconda è una nobildonna con pensieri progressisti, un’icona gay e di stile, nata in una famiglia benestante di Siena e cresciuta a Cuba. O meglio, è quello che dice la sua biografia in rete.
L’outfit insolito di Drusilla Foer
Drusilla, rispetto a Gianluca, cattura l’attenzione, ama le luci su di sé, ha la risposta sempre pronta e sagace. Punzecchia che è una meraviglia. E fa incetta di like sui social con una foto che la immortala con un mini dress dorato e una lunga giacca nera aperta che mostra le sue lunghe gambe toniche fasciate dai collant.
Lo scatto risale a 2 anni fa, in piena fase di pandemia, ma ancora oggi lascia stupiti tutti. La bellezza di Drusilla, il suo mistero, il suo sex appeal sono racchiusi tutti in quest’immagine intensa, che i follower continuano a commentare con frasi cariche di apprezzamento: “Ammazza che…” È l’ultimo commento di un utente.
Eppure sull’intensità delle emozioni, parlando di maschere, Drusilla ha risposto così a Vanity Fair: “Vede, le maschere non nascondono. Rendono solo più fruibile il contenuto. È come quando dici “ti amo” a una persona in un modo goffo o distratto perché non hai il coraggio di guardarla negli occhi. Le maschere del teatro greco sono una sorta di riduttore dell’intensità del loro interno. Permettono di ascoltarle senza sentirsi minacciati”.