Nel corso di questo fortissimo caldo che imperversa sull’Italia da diversi giorni, si sono abbattuti, già in alcune zone del Nord, dei forti temporali. Cosa ci dicono le previsioni.
È stato paragonato dagli esperti ad un frontale violentissimo: quello della massa d’aria caldissima e molto umida, presente sul tutto territorio italiano e le correnti fresche provenienti dalla Francia. Il brusco contrasto si è già fatto sentire alle prime ore di questa mattina al Nord Ovest, sia in Valle d’Aosta, dove ha iniziato a piovere con fenomeni intensi a carattere di nubifragio alle prime luci dell’alba, sia in Piemonte, nel Torinese, nel Biellese, nel Verbano e nel Novarese.
L’impulso atlantico, del resto anche modesto in autunno e in inverno, è diventato particolarmente violento, entrando in contatto con tutte le caratteristiche climatiche che sono presenti adesso in Italia. Ciò ha generato un nuovo fronte perturbato che partito da ovest si è distribuito su tutto il nord, andando verso est.
Questa mattina a Torino si sono verificate forti grandinate, con chicchi di grandi dimensioni. Lo stesso è accaduto nella zona di San Maurizio d’Opaglio e a Gozzano nel Novarese e a Carignano nel Torinese, mentre una forte grandinata ha imbiancato completamente la zona dell’Alpe di Mera.
Con il passare delle ore la perturbazione si sta spostando verso l’Emilia Romagna occidentale e la Lombardia, per arrivare nelle prossime ore anche in Emilia orientale, Triveneto e Romagna. L’allerta è alta perché c’è il rischio concreto di fenomeni violenti e allagamenti, anche se con un piccolo raggio d’azione. Particolare attenzione sulle possibili grandinate di grosse dimensioni, nemiche dei raccolti, nonché i colpi di vento, anche se non su larga scala.
Dopo che il resto della Penisola assisterà indenne o quasi a questo passaggio turbolento, potrebbero verificarsi rovesci e temporali, anche forti, nella giornata di domani 29 giugno sulla Toscana settentrionale e a tratti sull’Umbria, ma solo nella seconda parte della giornata.
Nelle altre parti d’Italia potrebbero verificarsi fenomeni di nessuna rilevanza, ma sporadici e collegati all’alta pressione di matrice africana che sta campeggiando in Sardegna e nelle regioni peninsulari.
Ci saranno pochi cambiamenti sia al Centro che al Sud, dove sotto il profilo termico si arriverà ad avere valori eccezionali, con il superamento della soglia dei 40°C all’ estremo Sud.