Se soffrite eccessivamente il caldo e, sebbene a dieta, non riuscite a perdere peso, è opportuno che facciate alcuni esami ematochimici: potrebbero essere i sintomi di una disfunzione della tiroide
Il caldo, con temperatura ben al di sopra della media stagionale, non dà tregua, l’anticiclone africano Caronte, responsabile dell’attuale anomala ondata di calore, insisterà ancora per qualche giorno sul nostro Paese. Dunque, se in questo periodo boccheggiate e soffrite il caldo, è comprensibile, è del tutto normale.
Se invece, per rientrare nel costume dell’anno scorso, vi siete messi a dieta e nonostante i sacrifici e le rinunce a tavola, avete notato che faticate a perdere peso, allora è il caso che vi sottoponiate a degli esami esami ematochimici: non allarmatevi, nulla di grave, è solo per un eccesso di cautela; del resto, come recita un popolare proverbio, “prevenire è meglio che curare“.
Il caldo torrido di questi ultimi giorni minerebbe il fisico anche di un gigante, tuttavia alla base del vostro malessere potrebbe esserci qualche disfunzione che, quindi, è opportuno approfondire per evitare che possa causare conseguenze ben più gravi.
Se soffrite oltremodo il cado e, pur a dieta, non riuscite e smaltire i chili in eccesso, la causa potrebbe essere un deficit a carico della tiroide, una ghiandola a secrezione interna situata nella parte anteriore del collo: ha la forma di una farfalla, le cui due “ali” sono dette “lobi”, unite al centro da un sottile istmo (lobo medio), ed è avvolta da una capsula fibrosa che racchiude una polpa rossastra costituita da piccole vescicole (follicoli) tappezzate di cellule che secernono una sostanza ricca di iodio dalla quale si forma la tiroglobulina che viene scissa dapprima in tiroxina (T4) e poi in triiodotironina (T3), i principali ormoni tiroidei.
La tiroide esercita numerose importanti funzioni tra cui regolare il metabolismo, l’eccitabilità nervosa, la funzionalità delle altre ghiandole a secrezione interna oltre a rifornire di iodio tutti i tessuti. Il suo malfunzionamento può compromettere la termoregolazione, cioè la capacità di regolare la temperatura corporea, e la capacità di perdere peso.
Due sono le più comuni disfunzioni tiroidee: l’ipertiroidismo, dovuto a un eccesso di secrezione degli ormoni della tiroide, che può manifestarsi anche sotto forma di eccitabilità, difficoltà a mantenere la concentrazione, eccessiva sudorazione e ipersensibilità al caldo, e l’ipotiroidismo, determinato da un deficit degli ormoni tiroidei, che a seguito del conseguente rallentamento dell’attività metabolica comporta, oltre a sbalzi di umore e affaticamento, proprio la difficoltà nel dimagrire.
Per accertarsi che la tiroide funzioni normalmente, è sufficiente sottoporsi a un prelievo di sangue per il dosaggio degli ormoni tiroidei.