Un lotto particolare di gelato è stato ritirato dai supermercati poiché contiene una sostanza usata nell’industria del cibo per la difesa dei microrganismi, che- però- sarebbe anche assai nociva per la nostra salute… Di quale si tratta?
I consumatori sono stati allertati. Del gelato finito nei frigo dei supermercati non va assolutamente mangiato. Ritirati i lotti che lo riguardano. E’ nocivo all’uomo!
In questo periodo di caldo assai intenso aumenta -certamente- il consumo di gelati in tutte le case degli italiani. Non possono farne a meno non solo i piccini ma anche gli adulti, vuoi per merenda, vuoi come gustoso dessert a fine pasto.
Tuttavia ora è doveroso fare molta attenzione a un prodotto per il quale è stato predisposto il richiamo da parte dell’azienda che si occupa di importarlo a causa di una possibile contaminazione da ossido di etilene che- lo diciamo chiaramente- potrebbe essere nocivo alla nostra salute, arrecando danni al nostro organismo.
Ma di quale prodotto si tratta?
Eurofood Spa ha disposto il ritiro e il richiamo di tutte le confezioni di gelato gusto vaniglia a marchio Häagen-Dasz con la data di scadenza fissata al 16 febbraio 2023. Il lotto oggetto di contaminazione è il numero 160223, con codice EAN 3415581101935.
Se le informazioni sulla confezione corrispondono a quelle appena segnalate, bisogna riportare il prodotto in negozio e chiedere l’eventuale rimborso e soprattutto non assaggiare il gelato!
Ma per quale motivo il gelato sarebbe nocivo all’uomo?
Il produttore ha segnalato la possibile presenza di ossido di etilene nell’estratto di vaniglia utilizzato per produrre il gelato oggetto di richiamo. L’ossido di etilene, denominato anche ossirano, è utilizzato principalmente nell’industria petrolifera e in ambito medico come sterilizzante, ma- per la verità- è anche largamente utilizzato all’interno della filiera alimentare, dove funge l’ importantissima funzione di disinfestante e conservante.
È infatti- un ottimo alleato contro i microrganismi come muffe, batteri e funghi, ed è anche in grado di uccidere in men che non si dica gli insetti che si annidano nei raccolti. Inoltre è utilizzato per rendere sicuri gli alimenti che non possono essere pastorizzati, ovvero risanati con le alte temperature, senza causare alterazioni del gusto o del profilo di sicurezza.
Ma attenzione perché è anche una sostanza molto pericolosa che deve essere pertanto maneggiata da mani esperte e solo adottando le dovute cautele. Insomma, non deve essere usata – come si suol dire- ” a cuor leggero”!
I rischi maggiore per la salute avvengono con l’esposizione per via inalatoria negli ambienti lavorativi in cui l’ossirano è utilizzato in maniera decisamente più massiccia. L’esposizione prolungata può causare mal di testa, confusione, convulsioni, oltre che ictus e addirittura il coma. Può causare- inoltre- versamenti nelle vie respiratorie e, con esposizione cronica, anche problemi agli occhi. Può essere anche cancerogeno.
Tuttavia non bisogna creare allarmismi per quanto concerne la sua assunzione livello prettamente alimentare. Difatti, dati alla mano, nel cibo le concentrazioni di ossido di etilene, anche in caso di contaminazione importante, non sono abbastanza elevate per causare problemi acuti o cronici, ma in ogni caso è sempre bene evitarlo!