Mauro Corona anche quest’anno è stato l’ospite fisso di Cartabianca, di cui, l’ultima stagione si è conclusa poche settimane fa. Anche se lo scultore in questo periodo non è nel piccolo schermo, attraverso i social ha espresso il suo pensiero sulla tragedia della Marmolada.
Non poteva di certo mancare un commento di Mauro Corona sulla tragedia della Marmolada, che ha sconvolto l’Italia pochi giorni fa. L’alpinista è sempre stato attento a certe tematiche, per non parlare del fatto che la montagna è la sua vita.
Corona conosce molto bene quel pezzo di Dolomiti e non esita a mandare un pensiero alle vittime e a puntare il dito contro la mano dell’uomo che sta sconvolgendo gli equilibri climatici.
Il post di Mauro Corona e la reazione dei fan
Mauro Corona affida al suo profilo social un pensiero profondo e di vicinanza alle vittime e ai parenti della tragedia della Marmolada. Lo scrittore con uno screenshot dallo sfondo nero, simbolo del lutto, scrive parole accorate e cariche di tristezza.
“Il sole di questa dolorosa estate scioglierà ancora un po di ghiaccio in Marmolada. Lo stesso sole ha congelato i cuori di superstiti e parenti. A volte il caldo raggela. Vada un abbraccio fraterno alle famiglie, un pensiero ai “sommersi” e ai salvati”.
Immediate le risposte dei follower con non hanno esitato ad accodarsi all’intento dell’alpinista: “Mi associo al dolore delle famiglie”, scrive qualcuno. E ancora: “Bellissimo pensiero. Grande Mauro, mi unisco al dolore. Un abbraccio forte anche se virtuale ma dal cuore”. C’è chi chiede anche un approfondimento personale: “Aspetto un tuo intervento in TV un tuo parere che queste strage non succedono più.”
E il parere Mauro Corona l’ha rilasciato, con la schiettezza che lo contraddistingue, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Dopo aver affermato di conoscere bene quel tracciato ha detto che tuttavia la tragedia non era prevedibile: “Il ghiacciaio ormai è un po’ impolverato e sporco” – ha dichiarato – “ma quanto è accaduto non si poteva prevedere. Sabato scorso quel percorso era ancora più affollato e nell’estate 2021, pur con le stesse condizioni climatiche, non era emersa alcuna avvisaglia di ciò sarebbe potuto succedere”.