Chi è l’uomo che secondo indiscrezioni ha fatto perdere la testa ad Ilary Blasi? Voci di corridoio si susseguono veloci ed a quanto pare, tutte le strade portano a lui. Rumors recentissimi lo indicano come possibile nuovo flirt della conduttrice romana.
Ma di chi si tratta? Secondo molti curiosi si tratterebbe di lui..
Ilary Blasi e Francesco Totti, fine di una favola dopo 20 anni di amore
Ilary Blasi e Francesco Totti si sono amati per 20 anni. La loro è stata una relazione passionale e romantica, che ha fatto sognare milioni di persone. Per anni sono stati un esempio di amore viscerale e profondo che li ha resi la coppia perfetta per anni ed anni agli occhi di milioni di fan.
Poi ad un tratto qualche mese fa, i pettegolezzi circa una crisi coniugale insanabile si sono fatti sempre più insistenti, ma i due hanno categoricamente smentito, fugando ogni dubbio. Sembrava quindi che “l’allarme” fosse rientrato, ed invece qualche giorno fa con due comunicati hanno ufficializzato la loro separazione.
Chi è l’uomo che ha rubato il cuore alla timoniera de L’Isola dei Famosi?
All’inizio si è parlato di un solo comunicato, ma ne sono arrivati due separati. Il perchè di questa scelta è stato spiegato da Vanity Fair Italia. Si legge infatti che: “Nuove indiscrezioni rivelano dettagli sul mistero dei comunicati separati con cui Ilary e Totti hanno annunciato ufficialmente la separazione. La nota stampa doveva essere una e invece all’ultimo si è sdoppiata”.
Vanity Fair scrive in merito: “Pare che lei la volesse asciutta e stringata, mentre lui preferisse spiegare le ragioni di una separazione «dolorosa ma non più evitabile» e il perché di quelle smentite sdegnate di febbraio. Così ognuno si è fatto il proprio comunicato”.
Ma chi è l’uomo misterioso che avrebbe rubato il cuore della timoniera de L’Isola dei Famosi? In realtà la sua identità è sconosciuta e, non si hanno certezze nemmeno sulla reale esistenza dell’uomo. Non si sa infatti se la Blasi sia sentimentalmente coinvolta con qualcun altro, si tratta di voci di corridoio.
