Francesca Pascale senza freni: la ex compagna dell’ex Premier Silvio Berlusconi ha dato dell’ubriacone al leader della Lega Matteo Salvini
compagna dell’ex Premier Silvio Berlusconi a paladina della sinistra italiana: è l’inattesa parabola di Francesca Pascale, fresca di nozze con Paola Turci, che ogni giorno attraverso i suoi canali social spara a zero contro i “sovranisti”, per intenderci, la frazione che fa capo alla Lega e a Fratelli d’Italia del centrodestra.
Se subito dopo lo scioglimento delle Camere, dopo la caduta del governo Draghi, con conseguente fissazione della data delle elezioni politiche, il prossimo 25 settembre, la ex compagna del fondatore di Forza Italia si è detta pronta a espatriare in caso di vittoria dei sovranisti alla predetta consultazione elettorale, la Pascale, non contenta, ha ulteriormente affondato il colpo prendendo di mira l’icona del sovranismo italiano, il leader della Lega Matteo Salvini.
Francesca Pascale: “Cosa beve il segretario della Lega? Acqua del Po, birra, acqua dei fiori”
Francesca Pascale, infatti, ha pubblicato nelle sue storie Instagram un datatissimo video in cui il leader del Carroccio durante una festa leghista si abbandona a cori discriminatori nei confronti dei napoletani, per i quali comunque ha chiesto più volte scusa, corredandolo di un sondaggio: “Cosa beve il segretario della Lega?“. Tre le possibili sarcastiche opzioni: acqua del Po, birra, acqua dei fiori.
Insomma, con l’arma dell’ironia Francesca Pascale ha dato dell’ubriacone e/o del pazzoide al leader della Lega. Non paga, la ex fidanzata di Sua Emittenza ne ha avute anche per Giorgia Meloni, Presidente di “Fratelli d’Italia”, partito a cui tutti i sondaggi accreditano i maggiori consensi in vista delle prossime elezioni politiche. Ebbene, nelle sue storie Instagram la Pascale ha condiviso anche l’inopportuno e inelegante attacco di Giorgia nei confronti della leader sovranista: “Anche io mi chiamo Giorgia ma non rompo i cog*** a nessuno“, ha postato l’artista romana.
Non dozzinale e ispirata alla tolleranza e al rispetto dell’opinione altrui, anche se con il “veleno nella coda“, la risposta della Meloni che non si è fatta attendere: “Trovo che la voce di Giorgia sia straordinaria. La ascolto volentieri, da sempre, senza essere costretta a farlo. Così come lei non è costretta ad ascoltare me se non le piaccio. È la democrazia, funziona così ed è bella per questo. Ma su una cosa io e l’artista siamo sicuramente diverse: se a me non piacesse la sua musica o la sua voce, io non avrei bisogno di insultarla”.