E’ inutile dire che le faccende domestiche spesso e volentieri possono essere una grandissima palla al piede, sebbene farle sia moralmente necessario se non obbligatorio, ma forse non tutti conosciamo dei trucchetti che talvolta possono anche sopperire alla fatica di doverle fare per forza. Ecco come scansarle almeno in estate e/o durante le vacanze…
Stirare è -senza ombra di dubbio- una faccenda domestica importante ma spesso, anzi quasi sempre, per nulla piacevole, nonché anche talvolta quasi impossibile, ad esempio quando ci troviamo in vacanza. Ecco degli escamotage per riuscire a farlo anche in mancanza del ferro ed avere ugualmente capi stirati e in ordine.
Le faccende domestiche talvolta possono anche essere una grande tortura. Tra le tante, una delle più noiose e faticose – pertanto alquanto odiate – è stirare, specialmente in un periodo come questo, in cui fa molto caldo. E lo è non solo per il calore emanato dal ferro da stiro, ma anche perché ci costringe a stare per svariato tempo in piedi.
Può inoltre diventare complesso se siamo in vacanza. Ma in casi come questo, in mancanza del ferro, può venire utile un vecchio rimedio della nonna. Quale? In che cosa constiste?
Consiste nel far scaldare un po’ di acqua in una pentola dal fondo bello largo e quindi utilizzare il fondo della pentola stessa, bella calda, proprio come se fosse il ferro.
Quando si è fuori casa e-magari- ci si ritrova in hotel, possiamo provare a distendere alcune pieghe, un po’ ostinate, con la piastra dei capelli. Questo sistema è utile su qualsiasi abito, ma anche per zone alquanto difficili da raggiungere, come- per esempio- i colli e i polsini delle camicie. Ma attenzione! La piastra deve essere perfettamente pulita e non deve essere eccessivamente calda, altrimenti brucerete i vostri capi!
Per le situazioni di estrema emergenza, possiamo anche sfruttare il calore dell’asciugacapelli mentre per pieghe più difficile è bene in primis inumidire la parte e solo in un secondo tempo puntare il calore del phon sul tessuto da asciugare. Ma anche qui fate attenzione! E’- infatti- necessario, al fine di evitare le temutissime bruciature, mantenere una distanza minima di 3 cm.
Ma passiamo ora a un’altra dritta. Dopo aver eseguito il bucato, non stendiamo i panni piegandoli sui fili dello stendibiancheria, bensì appendiamoli sulle grucce o con degli omini dotati di gancetti e pinzette. E questo vale per le camicie e le magliette in primis ma anche per gonne, pantaloni e abiti, soprattutto se lunghi o di tela e/o di lino. Così facendo eviteremo in men che non si dica il crearsi di brutte pieghe!
Siamo fuori casa e stiamo svuotando la nostra valigia in hotel? Come possiamo fare per evitare di indossare capi stropicciati? Potremmo appoggiarli su una superficie rigorosamente piana, quindi lisciarli per bene con le mani, soffermandoci perlopiù su quelle zone che presentano più pieghe.
Fatto ciò, arrotoliamo gli indumenti, uno per uno, e appoggiamoci sopra un peso. Il top? Riporli con cura sotto il materasso. Lasciamoli così per circa una bella mezzoretta. Capi senza pieghe garantiti!