Fan in allarme, come un fulmine a ciel sereno, arriva l’amaro sfogo di Carolyn Smith: “E’ diventato un incubo…”
Carolyn Smith è l’inflessibile giudice del popolare talent di Rai 1 “Ballando con le stelle“, condotto da Milly Carlucci e attualmente in pausa estiva: tutti i fan, e sono moltissimi, del programma ne apprezzano la competenza, il rigore e soprattutto il coraggio nell’affrontare il tumore che l’ha aggredita costringendola a finire sotto i ferri del chirurgo.
Combattiva e determinata a non darla vinta all’indesiderato “ospite”, Carolyn Smith è anche un esempio per tutte quelle donne che si trovano nella sua stessa condizione, quella di lottare con il coltello fra i denti contro un tumore. Ora, però, inaspettatamente la giudice di “Ballando con stelle” alza bandiera bianca: infatti, in un video postato sul suo profilo Instagram, Carolyn Smith ammette che per lei “è diventato un incubo“.
Dunque, Carolyn Smith getta la spugna, dopo aver lottato per così tanto tempo, abdicando al suo ruolo di icona della lotta contro il tumore? Giammai! Nel suo amaro sfogo la coreografa ed ex ballerina, infatti, prende di mira i canoni estetici del mondo della moda che pretendono di ingabbiare l’unicità di ogni donna in rigide etichette e sigle:
“Per me è un incubo, non si capisce più che taglia sono. A volte mi sento top quando mi va bene S (falsa) e mi sento male quando mi va bene una xxl. Lo stesso cosa quando va bene un 42 (impossibile) o va bene un 48 è stretto. Ma il mondo moda è parecchio confuso! Gioca con la psiche e la fragilità delle donne finché diventiamo paranoici!”, si legge nella didascalia a corredo del suddetto video.
Insomma, da donna che ha sempre affrontato a testa alta e di petto le difficoltà della vita, Carolyn Smith si fa promotrice di una crociata contro il mondo della moda – che con i suoi inarrivabili canoni estetici genera frustrazione nelle donne facendole sentire inadeguate e sbagliate se non rispettano i suddetti canoni – tanto da preannunciare di aver creato una sua linea di moda:
“Per fortuna SO chi sono e non ci sto alla confusione… la mia conclusione è che loro sbagliano, non noi donne! Non siamo taggati come una taglia o un numero perché loro hanno deciso cosi. È da buttare giù questo stupido canone sociale che crea negatività e scontentezza. Uno dei motivi che ho fatto una linea mia. Senza numero senza lettere! Ma solo “La Mia Taglia”!