Tutto il nostro Paese è in lutto per la morte del divulgatore scientifico più famoso di sempre, ovvero Piero Angela, deceduto in data odierna, per via di una malattia sulla quale l’uomo aveva mantenuto grandissimo riserbo ma che ora è emersa. Si tratta della cosiddetta discopatia lombare.
Morto Piero Angela in data 13 agosto 2022, la famiglia e l’intero Paese in lutto, ma cos’era la tremenda malattia di cui soffriva l’uomo? Quali sono i sintomi e che cosa provoca?
Piero Angela e la malattia della quale soffriva
E’ venuto a mancare oggi, in data 13 agosto 2022, il divulgatore scientifico più famoso del nostro Paese, ovvero Piero Angela.
L’uomo, amatissimo anche dai giovanissimi, aveva già fatto sapere tempo fa di non stare bene. Non per nulla aveva voluto condividere con i suoi telespettatori, decisamente affezionati e numerosi, il suo stato d’animo.
“Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti”, queste le sue ultime parole.
Il giornalista aveva anche poi raccontato:” Sono con un piede nella fossa e uno sulla saponetta . Quando sono in piedi ho più di 90 anni, ma quando sono seduto ne ho 45″.
Ma di che cosa soffriva esattamente? Di discopatia lombare. Di che cosa si tratta?
Di una serie di alterazioni del disco intervertebrale, struttura cartilaginea posta tra due vertebre. Ogni disco si compone di due parti: una centrale, detta nucleo polposo, e una periferica, l’anello fibroso. Quest’ultimo contiene il nucleo polposo e, fissandosi ai corpi vertebrali (le parti più grandi e resistenti della vertebra, di forma cilindrica), li tiene uniti fra di loro.
Il sistema dei dischi intervertebrali è di estrema e assoluta importanza , sia nella statica che nella dinamica della colonna vertebrale. Essi- in pratica- agiscono come una sorta di cuscinetti elastici, rendendo possibili i movimenti della colonna e ammortizzando pure i traumi.
Le alterazioni patologiche dei dischi comportano limitazioni più o meno marcate nei movimenti della colonna, spesso accompagnate a sintomi dolorosi anche molto intensi, che- in certi casi- possono diventare insopportabili.
La discopatia può interessare un unico disco oppure estendersi a più dischi. Può favorire la comparsa di ernie e portare, con il passare degli anni, anche al conseguimento di artrosi vertebrale.
Soffriva di discopatia di tipo degenerativo
La discopatia di tipo degenerativo della quale soffriva Piero Angela colpisce sia l’anello fibroso che il nucleo polposo del disco. Il nucleo- in sostanza- si assottiglia e perde gradualmente la sua funzione. Pertanto l’anello fibroso riceve dal nucleo stesso e dai corpi vertebrali stimoli eccessivi.
L’anello può anche arrivare a spezzarsi in uno o più punti e attraverso queste fratture fuoriesce il nucleo polposo.
Questo processo porta- inevitabilmente e inesorabilmente- a una riduzione dello spessore del disco.
Alla degenerazione discale si aggiungono poi alterazioni dei corpi vertebrali. Che cosa significa? Che cosa accade? In pratica si formano proliferazioni di tessuto osseo sui margini delle vertebre, che si saldano l’una all’altra.
Questo fenomeno- nel suo totale complesso- prende il nome di discoartrosi.
Come si cura
Quando il dolore lombare è acuto, la sofferenza può essere estremamente intensa e il paziente- a quel punto- fatica moltissimo a mantenere la posizione eretta. Può anche aggiungersi a ciò un dolore di genere cronico.
Nei casi gravi di discopatia degenerativa si arriva a una condizione di invalidità, con una mobilità notevolmente ridotta degli arti inferiori.
Ma come si cura?
La discopatia lombare – in linea generale- viene curata con antifiammatori e analgesici, miorilassanti, infiltrazioni di cortisonici e ozonoterapia. Se il dolore diventa cronico può essere molto utile un trattamento fisioterapico mentre nei casi più gravi tutto questo non basta e bisogna necessariamente intervenire con un’operazione chirurgica.