E’ arrivata in queste ore la notizia della morte di Piero Angela. È stato suo figlio Alberto a darne il triste annuncio, con un post di Facebook: “Buon viaggio papà”
Uno dei volti più famosi della televisione italiana, nonché celebre divulgatore scientifico, Piero Angela è morto in queste ultime ore, all’età 93 anni. Com’è noto agli italiani che stanno apprendendo adesso con sgomento della sua dipartita, lo studioso è stato attivo fino alla fine.
“Il mio corpo è come una macchina: il motore avrà anche 80.000 chilometri, ma il guidatore ha solo 45 anni” È una delle sue ultime celebri frasi.
Divulgatore scientifico, conduttore, saggista, scrittore, giornalista. I suoi programmi in stile anglosassone, non solo hanno fatto la storia della televisione italiana, ma hanno portato grossi cambiamenti nel modo di raccontare la scienza. Una rivoluzione che ha valorizzato il genere documentaristico. I suoi servizi rimangono nelle teche Rai come un tesoro di inestimabile valore.
Gli inizia della carriera
Nato a Torino nel 1928, Piero Angela aveva intrapreso la sua carriera giornalistica nel mondo della radio, come cronista radiofonico. Segue poi l’approdo in Rai come inviato e conduttore del TG.
Inizia a dedicarsi ai programmi di divulgazione a partire dagli anni Settanta ottenendo in breve tempo un grande successo da parte del pubblico. Superquark è programma che più lo rappresenta.
Giusto qualche settimana fa aveva celebrato il suo Giubileo di Platino con la Rai, festeggiando i suoi ben 70 anni di carriera, portati avanti tutti, all’interno della rete pubblica.
Vita Privata
Piero Angela lascia la moglie, l’ex ballerina della Scala di Milano, Margherita Pastore. I due si erano uniti nel Matrimonio nel 1955. Una coppia molto unita e innamorata. Dal loro amore sono nati i due figli: Alberto, che il grande pubblico conosce bene, visto che ha seguito le orme del padre, diventando a sua volta conduttore televisivo e divulgatore scientifico e Christine, la figlia femmina, dal carattere timido e riservato, non amante delle luci del mondo dello spettacolo.
Causa Morte
Il compianto divulgatore scientifico è morto nella notte tra il 12 e il 13 agosto, dopo una lunga malattia che lo aveva colpito nell’apparato muscolo-scheletrico, la discopatia.
“Cari amici – ha scritto – mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia”
Ci piace ricordarlo così, con la formula che lo ha sempre contraddistinto: l’autorevolezza insieme alla simpatia.