Test sulla memoria visiva che sta sconvolgendo nelle ultime ore la Rete. La nostra mente è capace oppure no di ricordare tutti volti che abbiamo incontrato o coi quali abbiamo avuto a che fare durante la nostra vita?
Siamo realmente capaci di ricordarci tutte le “fotografie visive” che abbiamo fatto nella nostra mente di tutti i volti che abbiamo visto? Oppure fatichiamo a farlo?
Sei un super riconoscitore oppure no? Scoprilo con il test!
Quante volte ti è capitato di riconoscere una persona che avevi visto solo una volta e a tanti anni di distanza dal vostro incontro? Se sei uno di quelli che non scorda mai una faccia, allora rientri in quell’1% di popolazione dotata di un grande e assai speciale dono che- però-come vedremo in seguito, per qualcuno non lo è affatto!
I super-riconoscitori, così vengono definiti, sono- in pratica- tutti coloro che hanno bisogno di pochi istanti per fissare nella propria memoria visiva il volto di qualcuno per non scordarlo praticamente mai.
Per capire se anche tu rientri tra questi super dotati, esiste ora un semplice test basato sul riconoscimento facciale e realizzato dal professore di psicologia della University of Greenwich Josh P. Davis. Sei pronto a scoprirlo?
Chi sono i super dotati di memoria facciale
Già nel 2009 i ricercatori di Harvard si sono chiesti chi fossero queste persone dotate di tanta memoria e, per capirlo, hanno chiesto la collaborazione di quattro volontari considerati – per l’appunto- “super riconoscitori” e che- a loro dire- trovavano davvero molto strana la loro capacità di ricordare così bene le facce delle persone.
Pensate che una di loro -addirittura- avrebbe dichiarato di cercare di nascondere questo suo “potere” per non dare l’impressione di essere una sorta di stalker!
Da cosa è dovuto questo speciale dono
Purtroppo – è doveroso sottolinearlo per dovere assoluto di cronaca- non è ancora chiaro cosa sia a rendere possibili questi riconoscimenti facciali, l’ipotesi -però -è che ad attivarsi particolarmente sia l’area del cervello dedicata alla memoria dei campioni. Ma non è tutto!
Negli anni ’90 i ricercatori hanno scoperto una nuova area del cervello, denominata l’Area Fusiforme Facciale (FFA) che aiuta nell’identificazione dei volti e che, a seconda del suo livello di attivazione, permette o meno di assegnare ad un volto un ricordo ben preciso.
Per farci un’idea della sua reale importanza, ci basti sapere che i soggetti in cui quest’area è danneggiata soffrono di prosopagnosia, cioè – in poche parole- fanno fatica a riconoscere addirittura i volti dei parenti o, peggio ancora, loro stessi.