Ha lo stesso nome di un noto fustino di detersivo ma è una dieta studiata per contrastare l’ipertensione scongiurando così il rischio dell’insorgenza di malattie cardiovascolari
Tra i principali fattori di rischio per i soggetti avanti con gli anni affetti patologie cardiocircolatorie figura l’ipertensione arteriosa, tra le cui concause ci sono l’ipercolesterolemia (livello elevato di colesterolo nel sangue) e il diabete (alto livello di glicemia). Ecco perché è molto importante curare l’alimentazione visto che un regime alimentare squilibrato incide sul generale stato di salute.
Ebbene, la dieta Dash, acronimo per “Dietary Approaches to stop Hypertension”, “Approccio dietetico per contrastare l’ipertensione”, promossa dall’Istituto Nazionale per il Cuore, Polmoni e Sangue (National Heart, Lung and Blood Institute) degli Stati Uniti, è un regime alimentare concepito proprio per contrastare l’ipertensione sulla base di evidenze scientifiche sulla capacità di alcuni alimenti di favorire l’insorgenza di patologie cardiovascolari come l’ictus o l’infarto.
Innanzitutto, precisiamo che la Dash non è una dieta dimagrante, pur prevedendo la rimodulazione degli alimenti potenzialmente nocivi per l’organismo, in quanto è bilanciata rispettando le linee guida FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e garantendo un apporto calorico giornaliero stimato in 2.000 calorie, un valore che comunque può variare in funzione delle esigenze personali.
Gli alimenti consigliati sono frutta, verdura e i cereali/grani integrali. In particolare, è fondamentale privilegiare cibi che siano ricchi di sali minerali (potassio, calcio, e magnesio), di fibre e proteine mentre sono da ridurre drasticamente quelli contenenti grassi saturi o idrogenati (gli insaccati, ad esempio) e sodio (il sale).
Gli alimenti da consumare quotidianamente, in ordine decrescente di quantità, sono verdura, frutta, cereali integrali, latticini magri o magri, pesce, pollame, grassi mono o poli insaturi e olio. Fagioli, noci e semi, invece, non più di 4 o 5 volte alla settimana mentre la dose giornaliera di sale non dovrebbe essere superiore ai 2.3 grammi dato che è già contenuto in molti alimenti.
Sono da limitare, non più di 5 volte alla settimana, le carni processate (compresi gli insaccati), le bevande zuccherate, i dolci, i cibi con il sale aggiunto, latticini particolarmente grassi (formaggi e latte intero). Anche se è scientificamente dimostrato che il regime alimentare Dash favorisce l’abbassamento dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi, è sempre opportuno consultare uno specialista o il medico di base prima di sottoporsi al predetto regime alimentare.