Il “bello” del famosissimo trio canoro de Il Volo, ovvero Gianluca Ginoble. in lacrime canta un cordoglio funebre per una cara amica tragicamente scomparsa in una circostanza agghiacciante. Tirata sotto da un ubriaco mentre tornava a casa in bicicletta.
In lacrime l’esibizione del cantante Gianluca Ginoble al funerale di una cara amica scomparsa in una circostanza a dir poco tremenda. I suoi concittadini, la famiglia e gli amici la piangono disperati.
Una ragazza di nome Flavia Bonaventura di soli 22 anni è morta travolta da un automobilista completamente ubriaco.
La ragazza era stata in vita una grande amica di Gianluca Ginoble, membro del trio “Il Volo”. I funerali si sono svolti a Roseto degli Abruzzi il pomeriggio dello scorso 25 agosto.
Tra i presenti anche il giovane tenore che per l’occasione si è esibito intonando in lacrime l’Ave Maria. L’incidente- lo ricordiamo per dovere assoluto di cronaca- è avvenuto lo scorso 21 agosto a Scerne di Pineto , in provincia di Teram, mentre la giovane stava rincasando in bici.
Quasi mille persone hanno partecipato alle esequie dando il loro ultimo saluto alla giovane. Presente anche il sindaco del Paese della defunta, Mario Nugnes. I funerali si sono svolti dinanzi al municipio di Roseto degli Abruzzi, affinché tutti quanti lo ritenessero opportuno potessero partecipare per dare l’ultimo saluto a Flavia.
La ragazza è stata travolta da un 34enne risultato positivo all’alcoltest mentre stava pedalando su una strada di Scerne di Pineto.
Una zona che lei conosceva benissimo e dove amava pedalare in serenità. Ma stavolta quella passeggiata in bicicletta per colpa di un incosciente le è risultata fatale. E ora gli amici e i familiari la piangono disperati.
Dopo l’intervento del sindaco Mario Nugnes circa la necessità della sicurezza stradale, un argomento del quale si parla tanto ma che è comunque preso sotto gamba non solo dai giovani ma anche dagli adulti, c’è stata l’esibizione , davvero meravigliosa e commovente, di Gianluca Ginoble, che ha intonato con un groppo alla gola e il volto rigato dal pianto che non poteva trattenere, visto il dolore provato, davvero cocente, l’Ave Maria.
In ricordo della ragazza sono stati fatti volare tanti palloncini bianchi, mentre il suono delle campane riecheggiava per tutta la Città di Roseto degli Abruzzi in lutto per la scomparsa tanto prematura di un’anima bella che ora non può più rincorrere i suoi sogni e pensare al futuro. Un futuro che le è stato ingiustamente e duramente rubato.