La ragazza ritratta in questa foto in bianco e nero è oggi una delle artiste più amate del panorama musicale nostrano. Voce potente e garbo d’altri tempi, è una delle cantanti più iconiche del nostro Paese. Ammirata non solo per lo straordinario talento, ma anche per l’eleganza e lo stile ricercatissimo, oggi è una diva.
Avete capito di chi stiamo parlando?
Classe 1943, Orietta Berti è nata in provincia di Reggio Emilia. Sin dalla sua giovinezza ha sempre avuto una passione viscerale per la musica ed il canto. Nel 1961 prende parte al concorso concorso Voci Nuove Disco d’Oro a Reggio Emilia, presentando il brano Il cielo in una stanza di Gino Paoli.
La sua voce stupisce tutti, si tratta della sua prima partecipazione ad una kermesse canora, ma nonostante il fatto che fosse giovane ed acerba, riesce a catturare l’attenzione. Il suo talento è grande e, proprio in quell’occasione conosce Giorgio Calabrese, ai tempi direttore artistico della Karim, che le chiede di stipulare un contratto discografico.
Prende così il via la sua carriera che, da quel momento non subirà nemmeno una battuta d’arresto. Oggi è considerata una delle artisti italiane più conosciute al mondo. Proprio la scorsa estate, Orietta ha conquistato le classifiche con la hit Mille, con lei anche Fedez ed Achille Lauro. E per quanto riguardo la sua vita privata cosa si conosce?
Orietta ha sposato il suo amatissimo Osvaldo Paterlini, il 14 marzo 1967. La coppia ha avuto due figli Omar nato nel 1975 e Otis nel 1980. Il secondogenito Otis ha una figlia, Orietta è quindi una nonna. Le sue canzoni sono conosciute in tutto il mondo, Orietta è tra le “signore della musica italiana” ed è impressa nei cuori dei suoi milioni di fan.
Desiderata anche in televisione, in diversi programmi, la Berti è una garanzia, ovunque vada porta con se consensi e fa innalzare lo share. Dolcissima e sempre accorta, è una delle personalità più ammirate del panorama musicale nostrano. Eccola in questo scatto recentissimo, a ben vedere non è cambiata affatto, lo sguardo ed il sorriso sono rimasti immutati.