Rita Dalla Chiesa confessa apertamente al settimanale diretto da Alfonso Signorini la ragione della sua scelta di non partecipare all’edizione Vip del Grande Fratello e la sua scelta a candidarsi al partito del Cavaliere. Le sue parole…
La figlia del generale Dalla Chiesa ucciso il 3 settembre 1982 da Cosa Nostra, rivela al settimanale Chi della sua decisione e di cosa l’ha portata a tale scelta.
Rita Dalla Chiesa è, per dirla con una frase cara al mondo del Cavaliere, scesa in campo. L’ex conduttrice di Forum figura nelle liste elettorali di Forza Italia, nel listino (blindato) in Puglia, dopo aver detto un no bello chiaro alla partecipazione come concorrente ad all’edizione Vip della Casa più spiata d’Italia.
Allo stesso settimanale diretto dal conduttore del reality, ovvero il camaleontico e carismatico Alfonso Signorini, ha confessato che a convincerla è stata proprio il Cavaliere in persona ad accettare questo incarico in Politica: “Mi è arrivata la richiesta di candidarmi e, siccome la senatrice Licia Ronzulli è stata brava a convincermi, ho detto sì. Ma c’è voluto l’intervento del presidente Berlusconi.”,
Tuttavia, lei è un osso davvero duro e prima di accettare ci ha messo un po’ come ha rivelato la stessa: “Devo ammettere che per tre volte ho detto no, ma le sue parole mi hanno spinto a dire sì. Lo conosco da anni, da quando ha fondato Fininvest. È l’uomo più carismatico d’Italia.”
La candidatura ha suscitato anche molto clamore, oltre che svariati attacchi e numerose polemiche, come ha raccontato la stessa: “La mia candidatura ha creato qualche mal di pancia, lo so bene. Ma alla mia età non mi va di lasciare in sospeso nulla. La vita è un cerchio fatto a spicchi: ho provato tante cose, è rimasto questo spicchio. E non voglio più stare a guardare. Ci vorrà tempo per ricostruire tutto sulle rovine di questa Italia.”
Ma oltre a questo suo nuovo impegno che la rende molto felice c’è anche qualcosa che l’ha alquanto irritata e che ha creato una certa dose di malcontento nel suo cuore.
Di che cosa si tratta? Dello slittamento della messa in onda su Rai 1 della fiction dedicata espressamente a suo padre, il compianto Generale Dalla Chiesa ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982, che qui ha il volto di uno straordinario Sergio Castellitto: “Purtroppo nessuno poteva immaginare che le elezioni sarebbero state il 25 settembre. Ma, ricordo, la fiction è su mio padre. Non su di me.”, ha rivelato la conduttrice che poi ha anche tosto precisato: “Ci sono rimasta male per il lavoro cinematografico. Parliamo di una fiction attesa dai Carabinieri. Ma andrà in onda prossimamente. Penso a mio padre in ogni istante, voglio che sia orgoglioso di me“.
Dello stesso parere anche il fratello Nando Dalla Chiesa: “Una decisione infelice, una scelta eccessiva. È uno smacco alla sua memoria: mandarla in onda a ottobre è come fare Natale il 7 gennaio”, ha sostenuto l’uomo, intercettato da Oggi.
Inoltre ci ha anche tenuto a fare una precisazione: “Capita di andare in giro e di sentirmi dire “il generale? Ah sì, il papà di Rita”. Con mio rammarico, peraltro. La tv dà grande popolarità, ma Rita già ce l’ha, non sarà una serie a dargliene altra”, il suo commento rilasciato a Oggi.