Il figlio secondogenito del ballerino professionista Kledi Kadiu ha compiuto un anno, il piccolino è affetto da una brutta malattia. Il padre mostra tutto il suo grande amore e la sua immensa solidarietà con il piccolino.
Ha compiuto un anno il piccolo Gabriel Kadiu, figlio del noto ballerino albanese Kledi e della moglie di quest’ultimo Charlotte Lazzari. Il bimbo soffre di una brutta malattia chiamata meningoencefalite.
Kledi, un papà dolcissimo
Si è trattato di una giornata speciale quella del 29 agosto 2022 per la famiglia Lazzari-Kadiu. Gabriel, il bambino secondogenito del ballerino albanese Kledi Kadiu e della moglie Charlotte Lazzari, ha compiuto 1 anno ed è stato festeggiato da tutti quanti insieme al mare, dove hanno trascorso le vacanze .
“Auguri amore” scrive il celebre padre tra le storie di Instagram, dove condivide una foto con il bambino in braccio, di spalle, ma poco dopo lo mostra per la prima volta sui Social in un video commovente. Decisamente strappalacrime e dolcissimo.
Il suo messaggio d’auguri per il suo piccolino
Il ballerino ha raccolto i momenti più belli e intensi dell’ultimo anno, con la splendida canzone Gabriel di Enula di sottofondo e li ha messi magicamente e teneramente insieme.
“Non ci sono parole per raccontare il tuo primo giro intorno al Sole – si legge poi in un bel post . E ancora: ” Sei la nostra meraviglia. Felice compleanno piccolo grande Samurai”.
Tra i tanti e bei commenti arrivano anche gli auguri di tanti amici e colleghi, tra cui Rossella Brescia, Fiorella Mannoia, Veronica Peparini, Andreas Muller, Anbeta Toromani e Marcello Sacchetta che tra l’altro- a breve diventerà papà per la prima volta.
Di che cosa soffre Gabriel
Nel mese di marzo 2022 Kledi ha parlato per la prima volta della malattia del figlio secondogenito, che si chiama Gabriel. Il piccolo soffre di meningoencefalite, che altro non è che un’infiammazione che colpisce le meningi e il cervello. Gli è stata diagnosticata pochi giorni dopo la nascita perché il bambino manifestava febbre e forti convulsioni.
“Dopo oltre un mese e mezzo di ricovero in terapia intensiva e tanti, tantissimi esami siamo tornati a casa, consapevoli che il percorso di ripresa sarebbe stato lungo e impegnativo. – sono state le prime parole del ballerino a riguardo e che poi ha tosto aggiunto: -“Abbiamo intrapreso fin da subito un percorso di riabilitazione precoce che ci ha permesso di capire fino in fondo come aiutare nostro figlio al meglio attraverso il gioco e la stimolazione finalizzata”.
La meningoencefalite è un processo infiammatorio del sistema nervoso che colpisce le meningi e l’encefalo. Tra le conseguenze che può portare ci sono anomalie del comportamento, confusione mentale e sintomi neurologici che non sono affatto da sottovalutare o da prendere sottogamba.