96 anni e 70 di regno la regina Elisabetta è stata tra le sovrane più longeve della storia d’Inghilterra. Da qualche tempo le sue condizioni di salute avevano subito un tracollo e la regina si è ritirata nel castello di Balmoral fino al giorno della sua morte. Prima dell’annuncio ufficiale Buckingham Palace ha reso noto agli organi di stampa di aver chiamato al capezzale della sovrana tutti i membri della famiglia reale, anche William ha lasciato Londra per correre a dare l’ultimo addio alla regina. 
Regina Elisabetta, le cause della morte
La Regina Elisabetta è stata nominata sovrana molto giovane, ha sempre mostrato contegno e un modo di affrontare le vicende riguardo la famiglia reale nel pieno rispetto dell’etichetta di corte. Il 2 Giugno del 1953 Elisabetta viene incoronata regina del Regno Unito e negli anni in cui siede sul trono assiste a vari cambiamenti sociali e evolutivi del paese. Nel 1947 sposa il Principe Filippo da cui ha avuto ben 4 figli: Carlo, Anna, Edoardo e Andrea ognuno con un vissuto personale che ha coinvolto il regno e che la reale ha saputo gestire con consapevolezza.
La morte del Principe Filippo ha messo a dura prova la Regina Elisabetta, così come la rinuncia ai titoli reali del nipote Harry: un evento senza precedenti che ha dato vita alla Megxit e che ancora oggi è fonte di dissidi tra il secondogenito di Lady Diana e la famiglia reale. Dopo la morte di Elisabetta spetta a Carlo, principe di Galles, salire al trono ma non è escluso che il reale possa abdicare a favore del figlio William che è molto amato dai sudditi inglesi. 
Regina Elisabetta patrimonio
La Regina Elisabetta dispone di un patrimonio privato che sarà ereditato dai figli e che non è compreso tra i beni della corona. E’ proprietaria dell’intero Ducato di Lancaster e di numerosi castelli che possono essere visitati a pagamento. Anche le rendite realizzate da tutto il merchandising fa parte dei proventi della famiglia reale.
La questione dell’eredità privata pone una serie di questioni soprattutto perchè occorre fare un distingue tra gli eredi diretti della reale, quelli a cui spetta il trono e coloro che invece, in linea di successione non diretta non possono vantare degli appositi diritti.
