Massimo Poggio, che interpreta Ezio Colombo ne Il Paradiso delle Signore, ha raccontato della sua vita privata in un’intervista, parlando della sua compagna e del suo bambino.
Nato ad Alessandria nel 1970, Massimo Poggio debutta nel mondo della recitazione nel 1992, con uno spettacolo teatrale dal titolo Alcassino e Nicoletta. Nel 1996 approda in TV con la miniserie L’avvocato delle donne e nel 2000 arriva anche al cinema recitando nella pellicola Due come noi, non dei migliori. Seguono altre esperienze in film e serie di successo, come Un posto al sole, una parte in La finestra di fronte di Ferzan Özpetek, Baby la serie di Netflix ispirata alle baby squillo dei Parioli e tanti altri.
L’attore, new entry di de Il Paradiso delle Signore nei panni di Ezio Colombo, si è lasciato andare in una lunga intervista rilasciata a Intimità durante la quale, per la prima volta racconta di sé e della sua vita privata.
Chi è la compagna di Massimo Poggio: produttrice fiorentina
Massimo Poggio, che non è mai apparso sulle riviste scandalistiche, ha il cuore impegnato, perché è felicemente legato alla sua compagna, con la quale ha avuto anche un figlio. La dolce metà di Poggio è la produttrice fiorentina Caterina Carpinella, più giovane di lui venti anni.
La nascita di Edoardo, avvenuta nel 2018 è stata una gioia immensa per i genitori e come ha ammesso lo stesso Massimo Poggio, l’arrivo del bambino ha riempito la loro vita di energia e vitalità. Non senza fatica, come ha poi sottolineato.
Pendolare per amore
I due stanno insieme da circa 6 anni e nonostante il loro sia un legame forte, e in più con la presenza di Edoardo, per il momento non intendono salire all’altare, anche se le nozze non sono escluse definitivamente. Intanto Poggio ha lasciato la Capitale per andare a vivere a Firenze, proprio la città natale della compagna. L’attore infatti si reca a Roma solo per lavoro e di fatto fa il pendolare.
“Sono felice di questa scelta perché vivo meglio anche io, trovo Firenze più a misura d’uomo”, ha fatto sapere l’attore, che vede nel capoluogo toscano il posto adatto in cui crescere un bambino. Per lui fare avanti e indietro da Firenze a Roma non è un problema, visto che, con l’alta velocità, come ha sottolineato, i tempi di spostamento equivalgono quasi a quelli che servono ad attraversare la Capitale.