Nominata nel 2005 dal magazine britannico Harpers and Queens, come una delle più belle regine del secolo, Rania di Giordania e approdata a Parigi con il suo consorte, per il pranzo reale all’Eliseo. Ma non sono passati inosservati i (troppi) ritocchini.
Il re Abdallah II di Giordania e sua moglie la regina Rania, insieme al loro figlio maggiore, il principe ereditario Hussein, sono stati ricevuti nella capitale francese, da Emmanuel e Brigitte Macron.
Gli occhi sono stati puntati sulle due coppie per scandagliare outfit, look, trucco e parrucco con la regina giordana, decisamente in primo piano.
Bellissima Rania di Giordania, con i capelli sciolti in onde morbide, ha incantato i francesi con un abito azzurro, firmato Brandon Maxwell, da 2.200 euro, composto da un corpetto con fasce incrociate lunga e morbida gonna plissettata abbellita da un cintura in vita spessa dello stesso colore.
La borsa Fendi bianca e un paio di décolleté dello stesso colore dal tacco vertiginoso, hanno dato quel tocco finale che l’ha resa perfetta. Tuttavia il suo fascino è stato “disturbato” da un evidente ritocchino di troppo, non sfuggito agli sguardi dei più attenti. Che la sovrana abbia ceduto ai bisturi per qualche ritocco estetico?
Nata da genitori palestinesi in Madinat al-Kuwait, Rania ha frequentato prima la New English School e poi si è laureata in Gestione di Impresa presso l’Università Americana del Cairo. La 52enne ha incontrato per la prima volta Abdallah II quando era ancora principe, durante una cena organizzata dalla sorella di lui nel 1993. Come i diretti interessati hanno dichiarato, si è trattato di un vero e proprio colpo di fulmine.
Un amore a prima vista che due mesi dopo li ha visti già fidanzati ufficialmente, prima di convolare a nozze il 10 giugno dello stesso anno. Iconico il suo abito da sposa che incantò il mondo. Estremamente lussuoso, era adornato da un finitura dorata. Rania ha assunto il titolo di regina quando suo marito è salito al trono.
Per un periodo la regina di Giordania, è stata sotto stretta sorveglianza, a causa di un tentativo di colpo di stato da parte di un fratellastro del re, Hamzah bin Hussein, che con l’aiuto di alcuni militari, ha cercato di rovesciare la famiglia reale per subentrare all’erede naturale.