Luca Argentero e Alessandro Siani sono la coppia inedita della nuova stagione di Striscia la notizia. Attori di talento, provenienti da scuole diverse, l’interprete di Doc nelle tue mani e il comico sono certi di poter intraprendere l’avventura del tg satirico con successo. Una coppia, che da quanto visto dal promo, si annuncia ironica e divertente e a tratti complementare. In un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni Siani e Argentero hanno parlato del loro connubio e della stima che nutrono l’uno nei confronti dell’altro.
Luca Argentero: “Doc 3 arriverà nel 2024”
Sul bancone di Striscia proveranno a far divertire, ma anche ad interagire con il pubblico sempre molto attento. Inevitabile per Argentero, che solo da qualche settimana ha annunciato che diventerà papà per la seconda volta, parlare di Doc 3. L’attesa per la terza stagione di una delle fiction più amate dal pubblico è davvero trepidante, ma a quanto pare i fan rimarranno delusi visto che prima del 2024 non tornerà in video.
Argentero ha rivelato che i tempi per la stesura della sceneggiatura, come quelli delle riprese legate anche alla realizzazione del set sono molto lunghi. Doc solitamente è composto da circa 8 episodi, ma ogni storia ha un suo vissuto e realizzazione ben studiati. Inoltre c’è il montaggio e infine la programmazione: un processo che non può essere realizzato in meno di due anni. Sono gli stessi tempi che vengono impiegati per Don Matteo, ma anche per Che Dio ci aiuti: tempi necessari per fare un prodotto di successo che riscontra il gradimento del pubblico.
Luca Argentero: “Ricci mi ha fatto un regalo”
Luca Argentero nutre profonda stima nei confronti di Siani a cui farà da spalla durante la sua breve permanenza a Striscia la notizia. I due attori sono molto affiatati e di sicuro riscontreranno il favore del pubblico. L’interprete di Doc ha rivelato di essere molto felice dell’offerta che gli ha fatto Antonio Ricci, lo considera un dono:
“Ricci mi ha detto che per lui sarebbe stato un bel regalo se avessi inaugurato questa stagione. Invece è un regalo per me. Ho provato una naturale familiarità, come quando vai la prima volta a New York ma ti sembra di conoscerla avendola già vista in talmente tanti film”.