Dal 1 ottobre cambia il calcolo del costo per le forniture del gas che già avevano subito dei rincari negli scorsi mesi. Gli italiani sono seriamente preoccupati.
C’è allarme nel nostro Paese e le famiglie italiane temono di leggere le prossime bollette del gas: che cifre dovranno pagare?
Rincaro bollette, dal 1 ottobre arrivano le stangate!
A partire dal 1° ottobre il calcolo del costo per le forniture gas del mercato sarà agganciata al mercato Psv, acronimo che altro non sta a indicare che il punto di scambio virtuale, ma quello italiano e non più europeo. Si tratta – ed è doveroso chiarirlo fin da subito- di un nuovo sistema di calcolo che permetterà di aggiornare le tariffe su un prezzo attuale, aggiornato mensilmente e non più ogni tre mesi. E anche questo è un dato da non sottovalutare.
Secondo l’Istituto Riceche-Consumo-Ambiente-Formazione (Ircaf) il nuovo sistema porterà a un aumento del costo delle bollette di luce e gas. E ciò sta mettendo in una situazione di grave ansia gli italiani, già fortemente provati da tanti rincari.
In particolare, fa notare Ircaf, l’aumento più sostanzioso è previsto per tutti coloro che non hanno sottoscritto un contratto nel mercato libero a prezzo fisso bloccato dai rincari fino a maggio 2023, come previsto nel famoso decreto aiuti.
L’istituto stima, dati alla mani, un aumento del +142% per le bollette del gas e un sostanziale anche sul costo dell’energia.
Dal già poco fa menzionato 1° ottobre, che è praticamente alle porte, la situazione in Italia potrebbe aggravarsi, tanto che più di “aumento” si dovrebbe parlare addirittura di raddoppiamento del costo di luce e gas.
Come funzionerà il calcolo del consumo
Ircaf comunica – senza tanti giri di parole – che la spesa annua per una famiglia nei primi tre mesi del 2022 era di circa 1.382€, in aumento del +142% e, nell’ipotesi di un ulteriore aumento delle tariffe, la cifra dell’aumento per l’autunno potrebbe essere del +178%.
In concreto, sommando le due bollette , dunque sia quella del gas che luce, le famiglie potrebbero arrivare a spendere fino a 3.454€ in un anno! Una cifra assolutamente troppo alta che metterà in ginocchio molte persone.
Gli allarmi bollette– perché solo così si possono definire- sono ormai una vera e propria costante dall’inizio del conflitto per via della pressione giocata da Vladimir Putin sulla dipendenza europea dal gas russo. E dal famoso 1° ottobre cambia il metodo con il quale si calcola il costo della materia prima.
L’ente Arera non utilizzerà- difatti- come già accennato, più il mercato all’ingrosso europeo, che abbiamo imparato a conoscere come il mercato del gas di Amsterdam, come punto riferimento, ma il mercato all’ingrosso Psv italiano. Si aggiunge -inoltre- anche questo già detto- l’aggiornamento mensile e non più trimestrale del prezzo.
Questo nuovo calcolo, attivo per l’appunto dal 1° ottobre, proseguirà almeno fino a gennaio 2023, momento nel quale dovrebbe concludersi la fase di tutela.
Attenzione al contratto che si è firmato…
Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha affermato che gli utenti potrebbero vedere persino dei vantaggi nel caso si dovesse assumere il tetto del prezzo del gas a livello europeo e- in linea generale- il meccanismo permetterà di non trasferire al consumatore i costi di copertura del rischio. Ma – a onor del vero- non tutti sono d’accordo!
Assoutenti teme che ci saranno svantaggi decisamente molto ma molto gravi per le famiglie. Dubbio che oggi ha riportato anche l’Istituto Ricerche-Consumo-Ambiente-Formazione che parla di aumenti sostanziosi delle bollette di luce e gas per coloro che non hanno sottoscritto un contratto nel mercato libero a prezzo fisso per il quale, come ricorda Il Giornale, Draghi ha bloccato i rincari almeno fino a maggio 2023.