Il Reddito di cittadinanza verrà abolito dal Governo di Giorgia Meloni? Ecco le ultime novità a riguardo che fanno tremare i percettori.
Ultimi mesi di vita per il reddito di cittadinanza? Il reddito è stato più volte oggetto di aspre discussioni, in aula e sui principali talk show televisivi. Giorgia Meloni pare stia già pensando di toglierlo di mezzo (o, perlomeno, di ridimensionarlo in modo importante).
D’altronde la Meloni stessa aveva già annunciato più volte in campagna elettorale di essere profondamente contraria al reddito di cittadinanza (che aveva definito una “paghetta”) e ora, se Sergio Mattarella conferirà effettivamente alla leader di Fratelli d’Italia l’incarico di formare il governo, arriveranno tempi molto duri per i percettori del reddito.
Giorgia Meloni abolisce il reddito di cittadinanza?
Il centrodestra ha paventato l’ipotesi di una “sostituzione dell’attuale reddito di cittadinanza con misure più efficaci di inclusione sociale”. Si parla quindi di “abolire il reddito di cittadinanza per introdurre un nuovo strumento”.
Naturalmente portare a termine questo ambizioso piano non sarò certo semplice. Saranno in molti, infatti, ad opporsi alle decisioni del futuro Governo Meloni. Soprattutto i Cinque Stelle, che alle elezioni sono riusciti a totalizzare oltre il 15% dei voti soprattutto al Sud (dove, non per nulla, risiede il maggior numero di percettori del reddito). “Chi tocca il reddito troverà in noi un argine insuperabile”, aveva asserito Giuseppe Conte, leader dei Cinque Stelle. “Chi pensa di toccare il reddito dovrà fare i conti con noi”.
Fratelli d’Italia propone “per chi è in grado di lavorare, percorsi di formazione e potenziamento delle politiche attive del lavoro. Innalzamento delle pensioni minime e sociali”. Un’affermazione che farebbe presagire l’imminente abolizione del reddito, ma che Francesco Lollobrigida, uno dei collaboratori più stretti della Meloni, pare aver smentito con questa dichiarazione: “uno Stato serio si occupa dei deboli, al di là delle questioni nominalistiche. Il reddito è fallito e va cancellato, ma questo non significa lasciare i deboli senza sostegno. Poi dobbiamo lavorare per politiche attive sull’occupazione”.
La Lega, d’altra parte, ha proposto un ricalcolo del reddito in base al numero dei componenti della famiglia e i percettori dovrebbero essere tenuti a svolgere lavori di pubblica utilità.